Con un’interpretazione illegittima del regolamento il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, sentito l’Ufficio di Presidenza, ha deciso di invertire l’ordine di lavori delle sedute di Consiglio di martedì 2 e 9 ottobre dando priorità ai provvedimenti sulla caccia in deroga. Il regolamento dell’Aula consente al Presidente di deliberare autonomamente sul calendario dei lavori solo se manca una maggioranza nella riunione dei capigruppo deputata alla programmazione. In questo caso una maggioranza c’era stata e aveva deliberato di discutere di caccia nella seduta del 9 ottobre. Le pressioni dei consiglieri di centrodestra, legati alla lobby dei cacciatori che da anni tiene sotto scacco il Consiglio, hanno però convinto il Presidente a forzare le disposizioni regolamentari e ad anticipare di una settimana la discussione.
Si tratta di un atto gravissimo, una forzatura inaccettabile che ne precede una ancora più grave: quella delle norme comunitarie e nazionali che regolano la caccia e che, in caso di trasgressione, comporteranno pesanti sanzioni nei confronti della Regione e, di conseguenza, di tutti i cittadini lombardi.
Michele Usuelli, Consigliere regionale
del Gruppo +Europa con Emma Bonino