Un evento eccezionale l’assemblea del Centro di studi storici valchiavennaschi, che quest’anno, nel 400° anniversario della frana di Piuro, è stata organizzata nel cinquecentesco palazzo Vertemate Franchi di Prosto, con la partecipazione di oltre 150 soci. Un’occasione per rivivere la storia di Piuro con una serie di sei relazioni tenute da componenti del consiglio direttivo: da Marino Balatti a Germano Caccamo, da Paolo Rotticci a Guglielmo Scaramellini, da Guido Scaramellini a Giordano Sterlocchi.
In precedenza il presidente Guido Scaramellini ha ripercorso l’attività dello scorso anno con la pubblicazione del Clavenna n. 56 e del n. 25 della Rassegna storica sulla valle, riguardante “I sei Porti dello Spluga e del San Bernardino” di Gian Primo Falappi, Guglielmo Scaramellini e Giordano Sterlocchi. Ha inoltre parlato delle visite guidate, che continuano ad avere notevole successo tra i soci e non (le prossime saranno l’8 settembre ad Avero in val San Giacomo e a san Giacomo vecchio a Livo alle spalle di Gravedona). Quanto ai restauri, sono in corso quelli al ritratto di Aldo Carpi del poeta Bertacchi e dell’affresco di Madonna a Lirone. È quindi stato illustrato il programma per l’anno prossimo, in cui il Centro di studi storici festeggerà il 60° di attività.
Sono seguiti il ricordo dei soci defunti, l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, illustrati dal segretario Cristian Copes, e la votazione per il rinnovo del consiglio direttivo per i prossimi tre anni, che è stato confermato. I soci, divisi in gruppi, sono poi stati guidati dai consiglieri alla visita del palazzo e pertinenze.
Dopo l’ottimo pranzo all’Aqua Fracta, i soci hanno visitato, con la guida del presidente, il campanile di Sant’Abbondio nella Valledrana, già esistente al tempo della frana, la chiesa di Sant’Abbondio con il Museo di Piuro, le cascate dell’Acquafraggia, il Centro multimediale Info-Point con l’esposizione del centinaio di monete trovate nel 1988 e con l’esposizione delle stampe su Piuro a cura di Guido Scaramellini e Oscar Sceffer, e il complesso di Belfòort, accompagnati da Gianni Lisignoli e dal sindaco Omar Iacomella.
Un’intensa giornata di storia e arte, particolarmente apprezzata dai partecipanti, che hanno assistito all’assemblea nel salone di Giove e Mercurio e, in contemporanea, nell’annesso corridoio, grazie a un grande schermo. (g.s.)