Sono arrivato al mio settantunesimo Ferragosto.
Che cosa ho imparato?
L’archeologia del linguaggio ha spazio in Tellusfolio > Nave Terra > Ordine di farfalla ed in ArcheoMedia, Rivista di archeologia on-line.
Non ho più spazio in Agor@ magazine (per problemi legati con l’avvocato di Antonio Di Pietro che ha ottenuto dal giudice di oscurare il sito per un mio articolo).
Sono felice, ma non sazio. E come potrei esser soddisfatto del mio benessere quando continuo ad essere isolato nella pratica etimologica? Mi correggo: l’etimologia è frequentata da altri. Manca l’idea dei due piani da esplorare: quello dei nomi degli dèi e quello dei nomi comuni. I nomi degli dei furono curati fino ad un mille anni fa. Adesso, nessuno li cura più di solito. Ed erano insiemi totali per gli antichi. Insiemi che mettevano ordine nelle parole comuni. I zumerologhi li hanno giudicati privi di realtà e li hanno rimossi. Così, sono incapaci anche di denominarsi in modo corretto!: sumerologhi è l’espressione accada di Sumer, zumerologhi è l’espressione zumera. Zumer = ‘vita (r) -col- nome (me) -della- luna (Zu)’. En Zu, ‘signora Luna’ è la dea che dava la conoscenza ai Zumeri, secondo loro. Non l’ha data ai sumerologhi, secondo me. Perché, come dicono loro, la dea luna non dava nessuna conoscenza perché era un satellite della Terra. E questo è vero. Ma come facciamo a tradurre correttamente il loro pensiero se non riusciamo prima a capirlo ed accettarlo?
Il pensiero religioso è normalmente più complesso di quello laico. Almeno, in antico. Se il moderno è così povero da ‘ignorarlo perché gli dèi non esistono’ allora diventa poverissimo.
Restiamo al ferragosto, feriae Augusti ‘festa di Agosto’.
Augusto, augusta coniuga aug + usto. Aug + usta. Santo, venerato, ‘seme bruciato’ in zumero. Fu detto così l’imperatore Ottaviano Augusto. Fu detta così santa Augusta, che verrà celebrata il prossimo 22 agosto nella parrocchia di Serravalle di Vittorio Veneto, dove nacqui.
Volete sapere la nota più divertente? Verrà festeggiata dopo un 700 anni dall’inizio del culto questa martire, santa Augusta, figlia dell’autocrate goto Matrùc del V secolo, senza che nessuno riconosca che questo è il suo nome cristiano; si fece battezzare Augusta perché riconobbe come cristiana la madre di Costantino il Grande, ricordata col nome della strada che univa Ceneda e Serravalle: via della regina augusta (imperatrice). Ed un re goto non amava gli augusti imperatori; mai avrebbe pensato di nominare una figlia così! La madre di Costantino andò in Palestina a cercare la croce di Cristo e ne portò i pezzi con chiodi che entrarono nella corona di ferro che incoronò i re longobardi.
Volete un’altra nota curiosa? Il 15 agosto si festeggerà l’assunzione di Maria vergine in Cielo. La titolare della chiesa cattedrale di Vittorio Veneto. Nessuno dirà che sarà il 15, a metà mese, perché in antico il mese cominciava a metà, alle idi. Comprova: il 16 luglio abbiamo festeggiato la Madonna del Carmelo perché iniziava il mese che oggi finisce.
La storia è maestra di vita. Gli uomini non l’ascoltano.
Carlo Forin