Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
In libreria/ Barbarah Guglielmana con Anna Venturini. “Andavo per nuvole e onde”
Anna Venturini e Barbarah Guglielmana
Anna Venturini e Barbarah Guglielmana 
03 Agosto 2018
 

La ricerca del confine: è forse questo uno degli elementi che più caratterizzano le poesie di Barbarah Guglielmana e le immagini fotografiche di Anna Venturini, che formano insieme il volume Andavo per nuvole e onde (La Vita Felice, marzo 2017), e che le segna come tatuaggi sotto pelle. La ricerca comincia già dalla copertina, dove spicca un elemento simbolo del viaggio, un faro, ma colto nel momento in cui viene colpito da un’ondata travolgente, come a suggerire che non solo la persona che viaggia, ma anche i suoi punti di riferimento, che per definizione dovrebbero essere “fermi”, non solo sono soggetti alle intemperie, ma di più, possono vacillare e addirittura mutare: anche se impercettibilmente, anche se con effetti a lunghissimo termine, la salsedine scava nella muratura dura e “impenetrabile” del faro e lo trasforma, senza fretta lo cambia. Così, in questo libro che racconta l’andare, e quindi il viaggio, attraverso parole e immagini è subito al centro il “disequilibrio”, perché andare è la costante ricerca di un equilibrio nuovo, che induce, nel frattempo, a vacillare, tra un passo e l’altro si rischia di cadere, e tutto porta a mutare.

Consapevoli di questo, già dalla prima foto che troviamo all’interno del volume, uno scatto dei binari della stazione di Pavia, città dove entrambe le artiste vivono e lavorano, si ha la sensazione netta della ricerca di quel confine non semplicemente come approdo, bensì come ostacolo da superare: i binari ampliano la prospettiva delle possibilità, molteplici direzioni che si aprono al lettore una volta superato proprio il primo limite, la grata che appare in modalità sfumata, un fantasma di sé, quasi la metrica di un realismo magico che non impedisce, bensì libera. La prima poesia che leggiamo è proprio legata a quell’immagine; è senza titolo ma non senza alternative, anzi, esprime bene le possibilità plurali di quei binari, e non solo nello spazio, ma perfino nel tempo: “immagini” della storia recente e passata del mondo, che la poetessa mischia con alcune della propria vicenda personale, reale o sognata, “scorrono” come recuperate da una lista segnata su un post-it attaccato al cruscotto di una macchina del tempo. E come solo la poesia ispirata è in grado di fare, “immagini” sognanti e morbide convivono con altre terribili e sferzanti: partendo da Pavia, Barbarah Guglielmana arriva in Siberia, «in un romanzo russo», e poi a «Praga, per la rivoluzione / e per un amore impegnato», a Brescia, «un giorno / a fermare quella bomba», a Sarajevo, e ancora in un’oasi in mezzo al deserto, e poi in una minestra di cipolle, e ancora «in un piatto di fagioli sudamericani / e in uno di crauti tedeschi del ’43», fino a elevarsi sulle ali di un gabbiano per lasciare al quotidiano la sofferenza che si può incontrare ogni giorno sull’asfalto, in un richiamo montaliano «di siringhe col male di vivere», per cercare altro, per perdersi «guardando i tuoi occhi».

E già così si giustifica il titolo del libro: un andare tra le parole dell’immaginazione, aeree come le nuvole, e la realtà ripresa nelle foto, concreta come le onde; e viceversa, anche le parole sono materiche come le onde, perché possono far male o far godere, e le immagini, invece, sono lontane come le nuvole, perché chiunque può vedere ciò che vede, dietro alla realtà immortalata che diventa illusione. È così l’andare tra lettura e visione, in questo libro, una libertà che permette di trovare limiti e confini e di superarli. Come anche nella poesia dal titolo “La fine dell’inizio dell’estate”, Barbarah Guglielmana usa spesso elenchi di fatti, di idee e personaggi per fissare dei confini, e per mostrare che subito si sciolgono, perché proprio i contenuti di quelle liste spingono da tutte le parti per uscirne. Girando quella stessa pagina, Anna Venturini risponde a quella visione poetica con due immagini contrapposte e perfettamente parallele, perché esprimono la libertà assoluta di un orizzonte senza confini (The World Breathes), dove la Terra sembra poter respirare all’infinito, ma sotto un cielo “finito” dentro l’infinito, e un respiro chiuso in infinite, forse, gocce d’acqua (The World in Every Drop), ma che si espande nell’infinitamente microscopico. Le immagini accompagnano i versi esplorando prospettive di confini, come limiti che incorniciano e insieme sono essi stessi lo spunto per essere superati: ne cercano i punti deboli, le smagliature, come anche nella foto intitolata Chatting at the Serpentine Lake, scattata a Londra; le risponde Barbarah Guglielmana con un elenco fitto di possibilità uguali e diverse di una situazione simile all’aria aperta, ma a Pavia, quale si legge nella poesia “Sulla panchina”.

Uno degli esempi più riusciti è forse la foto intitolata The Northern Window, scattata a Kautokeino, in Norvegia: l’immagine di una finestra evoca l’“odore” delle fiabe ambientate nel Nord Europa; il buio e le tendine nascondono un mondo che siamo liberi di immaginare. Non a caso, la poesia collegata a questa immagine è l’intima e malinconica Personali orizzonti. Quell’Andavo del titolo del libro, le due artiste, quindi, l’hanno veramente fatto: le foto sono scattate in giro per il mondo – Pavia, Londra, New York, Oslo… –, e le poesie sanno rispondere a tono – Pavia, Milano, Chiavenna, Berlino, Parigi… –. Quel confine al centro della ricerca è allora il punto e il momento del cambiamento, lo spazio-tempo superato il quale nel lettore cambierà qualcosa, anche inavvertitamente, anche dopo molto tempo, come nel caso del faro, insieme al cambiamento della fotografa e della poetessa.

Come ogni viaggio, anche questo “andare per nuvole e onde” termina in un posto che in qualche modo abbiamo bisogno di chiamare “casa”, anche se non usiamo quella parola, come fanno Anna Venturini con Looking Inside Your Place e Barbarah Guglielmana con “L’ocra dell’autunno”. Ma come entrambe ci suggeriscono da queste pagine, neppure la casa è un confine; non è un limite, è solo una tappa dell’andare, e questo vale per ogni viaggio, anche quello più lungo.

 

Riccardo Giuseppe Mereu


Articoli correlati

  In libreria/ Marcella Barbieri. Luce del faro
  In libreria/ Barbarah Guglielmana, Anna Venturini. Andavo per nuvole e onde
  Iniziative/ Poesia e Musica in piazza a Chiavenna
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Acqua del cielo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Aghi di pino che prendevo come rosmarino...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sono andata a trovare i ricordi...
  Alberto Figliolia. Su Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando tornammo ad indossare le collane...
  Barbarah Guglielmana. Materia
  Oltre le indicazioni
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Una cimice si sbriciola...
  Spot/ Serata di poesia con Barbarah Guglielmana e Giovanni De Simone
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Il naso si pronuncia...
  Vetrina/ Barbarah Katia Guglielmana. Siamo a pezzi
  Mario Barrai. Mi nascondo dietro il mio fiore
  Barbarah Guglielmana. Primo racconto
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Qualche volta ho pregato il Cielo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando muore il padre...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lo fotograferò per te, con i miei occhi, tutto questo...
  In libreria/ Patrizia Garofalo: Barbarah Guglielmana, Davanti alla tenda
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un cielo bianco e fermo con un tango strusciato...
  Salva gente. Aforismana di Barbarah Guglielmana
  Speciale/ Bottega letteraria & Tellusfolio. 4
  In libreria/ Giuseppina Rando. Essere Donna
  In libreria/ Barbarah Guglielmana, “Rondini come formiche”
  Morbegno, Albo: Davanti alla tenda
  Barbarah Guglielmana. Siamo uomini o cartoons?
  In libreria/ Barbarah Guglielmana. Appena alzata mi sono messa a tagliare le stelle come voi tutte
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Era quasi l’autunno dei castani
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La Libia e L’Egitto hanno la febbre
  Vetrina/ Dammi del tuo amore... Barbarah Guglielmana con Patrizia Garofalo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quando sono le piante a piovere...
  Spot/ Donne in poesia Variazioni pavesi
  Giuseppe Marco d'Agostino legge “Rondini come formiche” di Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Cosa mi vuoi dire mare?
  Vetrina/ Barbarbarah Guglielmana. Mi ero nascosta in quella piuma...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Hai lasciato la mia mano nella mia...
  Giuseppina Rando. Una nota su la plaquette di B. Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. E uscirò ancora...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Il sole ha spostato la polvere...
  In libreria/ Maurizio Splendore. Su Tredici Cadenze
  Alice Ravera. Come una cozza la poesia della Guglielmana
  Pavia Formaprima. Non poteva che disegnare la fantasia
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Grillo...
  Iniziative Associazioni/ Ogni giorno come se fosse il primo
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Eri tornato dalla tua guerra...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Buon Primo Maggio ai non lavoratori
  Marina Riva, Barbarah Guglielmana, Giuseppe Ravelli, Margherita Gadenz, Paola Sarcià...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. A Daphne e A Matthew
  Spot/ AperiPoesia Pavia: sabato 23, con Montagna e Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sotto l'ortensia bianca
  Barbarah Guglielmana. Fiorire libertà
  Barbarah Guglielmana. Bisou
  Spot/ A Stradella, “Davanti alla Tenda” di Barbarah Guglielmana
  In libreria/ La giusta collera
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. I cachi rimasti brillavano anche ieri...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ho dormito fino a tardi...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lascia sudare le lacrime...
  Alberto Figliolia. In Aforismana con Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Era un legno a fucile disteso a terra...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Una polvere dimenticata...
  Davanti alla tenda, all'Ospitale di Prosto
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Spropositato essere...
  Iniziative/ Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ammiccano danze sensuali...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un Aforismana
  Iniziative/ Poeti e pittori valtellinesi protagonisti a “Malta capitale europea della cultura 2018”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Erano candele caramellate...
  Interpunzioni/ Barbarah Guglielmana e il suo prezioso “Senza forme”
  Ho il fine settimana libero
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Le mie ossa si sono allungate nello sforzo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Stavo cercando un ventre dove rientrare...
  “Ho sognato che camminavo in riva al mare”
  Barbarah Guglielmana
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Adoro il potere delle parole...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Mi sono strappata l’anima...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Aspettavo il tuo freddo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Non sono nella vostra terra in fiamme...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Le unghie basse...
  Editoria per strada/ Barbarah Guglielmana. «E infine uscirò di casa...»
  Iniziative/ Tran-sito in viaggio per i continenti
  Barbarah Guglielmana partecipa a “Paratissima”, Torino 2014
  Natural tribute
  Spot/ Poeti in Valle: Alberto Figliolia e Barbarah Guglielmana si leggono
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quanto è grande questo cielo...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Piccoli passi cadono nella zuppa della risaia...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La mia via lattea l’ho messa nell’asciugapiatti...
  Progetto “Aforismana. Un pensiero quasi lineare di Barbarah Gugliemana”
  Vetrina/ 8 marzo: Barbarah Guglielmana. Ridammela
  Eventi/ Presentazione del libro “Davanti alla tenda”, raccolta poetica di Barbarah Guglielmana
  Lo spettacolo deve continuare
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. La rosa decapitata...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Vulcano d’occhi...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. quando volevi legare un sasso...
  Iniziative/ Da Pavia, una lettera. Con dedica
  Barbarah Guglielmana. Album d’amore
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. L'anima incarcerata
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Lasciami stare...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Mancherebbe qualcosa pà
  Ilaria Francesca Martino. C'è chi scende e c'è chi sale
  Barbarah Guglielmana. Il taglio della sanità: Non ci sono più lenzuola
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Vienimi vicino
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana con Ferdinando Franguelli
  “Ometti oliviani” di Barbarah Guglielmana
  Barbarah Guglielmana. Il piccolo longobardo
  Spot/ Reading di Barbarah Guglielmana
  Spot/ Barbarah Guglielmana nella raccolta di poesie "Davanti alla tenda" (LietoColle 2014)
  Barbarah Guglielmana. Il mondo, dentro
  Natale Tf2014/ Barbarah Guglielmana. Sono entrata nel presepio
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Quanto pesano due lacrime di amore...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Sono sottili ciglia quelle delle dita...
  Vetrina di Natale/ Paola Mara De Maestri, Barbarah Guglielmana e Giorgio Spreafico
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Come un glicine invernale e...
  Vetrina/ Barbarah Katia Guglielmana. Le stelle le inventammo al buio...
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Un cappotto sotto pelle non scalda...
  Vetrina/ Giuseppe Leocata. Quando lasci un aquilone…
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Laghetto delle Ondine
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Ci vorrebbero le suore...
  Rosaria Avagliano. “Il gusto per la vita”. Illustrazioni grafiche di Barbarah Guglielmana
  Barbarah Guglielmana al Premio di Poesia “Frate Ilaro”
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Capisco
  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. Anche la formica sa cantarsela
  Barbarah Guglielmana: “Servono tutti i sensi per fare poesia”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy