Genova – Il pomeriggio del 15 marzo dalle ore 17:45 presso la Stanza della Poesia di Palazzo Ducale il poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini interpreterà una scelta di poesie dalla sua raccolta Il ciliegio che sopravvisse alla bomba (Lavinia Dickinson Editore, Genova 2017). Con i nuovi versi e l’impegno civile l’autore dice no alle armi nucleari e chiede alle istituzioni di tutto il mondo di rinnovare l’impegno contro lo sviluppo, la produzione, il possesso, l’uso, la minaccia di utilizzo, la sperimentazione, il trasferimento e lo stazionamento in un paese diverso delle armi nucleari. Con gli auspici del Museo Memoriale della Pace di Hiroshima e della Confederazione giapponese delle organizzazioni delle vittime della Bomba A e della Bomba H. La chitarra di Mario Morales Molfino accompagnerà il reading del poeta.
Il libro di Roberto Malini, diffuso nella traduzione in inglese di Glenys Robinson presso le istituzioni internazionali e i governi che hanno la possibilità di influire sul disarmo nucleare, dopo aver ricevuto nel dicembre dell’anno scorso l’apprezzamento da parte di due gruppi europarlamentari e le risposte da parte di due ambasciate (Mosca e Varsavia) della Corea del Nord, ha ricevuto una lettera di encomio da parte della Commissione europea, con la promessa di un incremento delle iniziative europee per il disarmo, a dimostrazione che la poesia può ancora dialogare con le istituzioni ai massimi livelli su temi fondamentali per la civiltà. (Red.)