AA. VV.
I signori della notte
Storie di vampiri italiani
a cura di Luca Raimondi
Morellini Editore, pp. 310, € 16,90
Un plauso a Morellini Editore – che non conoscevo – e che si getta in un’impresa che mi ricorda i primi libri del Foglio Letterario (Fame, La stagione della follia, Malefica, pensati con gli amici Luigi Boccia e Nicola Lombardi). Fare horror in Italia – come dice il grande Danilo Arona, presente nella raccolta – è come vendere gelati al polo. Ma noi l’abbiamo fatto e continueremo a farlo, anche con Il Foglio. E stiamo con chi ci prova, soprattutto quando lo fa con prodotti di buon livello letterario.
Luca Raimondi ha riunito alcuni autori interessanti, introdotti da Andrea G. Pinketts, e a me pare una rimpatriata del Foglio Letterario. Ne cito alcuni: Maurizio Cometto (Il costruttore di biciclette, un piccolo capolavoro che vi consiglio di riscoprire), Sacha Naspini (Le case del Malcontento è il suo ultimo gioiello targato E/O, ma non dimenticate L’ingrato e I sassi), Gianluca Morozzi (ha fatto un piccolo libro di racconti con noi: Storie da una terra scorticata), Nicola Lombardi, Fabio Lastrucci... Manca all’appello solo Vincenzo Spasaro, che da troppo tempo non leggo, dopo la sua pubblicazione nella collana Urania, e che meritava di essere inserito. Ma troviamo altri autori bravi: Fabio Mundadori, Giuseppe Maresca, Stefano Pastor (un libro di racconti con Il Foglio pure lui!), Lea Valti, Silvana La Spina, Stefano Amato, Angelo Orlando Meloni, Fabio Celoni (disegnatore di Topolino). La raccolta è un progetto originale a tema vampiri, che ognuno ha affrontato con il suo stile. Orrore vero e fantastico puro (Lombardi, Arona, Lastrucci, Mundadori, Pastor, Cometto...), ironia e umorismo con un pizzico di ricordi storico-letterari (Morozzi), Maremma amara con molti riferimenti al suo ultimo romanzo (Naspini). Un plauso particolare a Luca Raimondi, che con il suo racconto cita un autore a me caro, da poco scomparso, un amico come Corrado Farina, che avrebbe apprezzato la sua storia. Corrado ha pubblicato con Il Foglio – su mia insistenza – la sua autobiografia, poco prima di lasciarci (Attraverso lo specchio - Film visti e film fatti), un ritratto di se stesso e del suo cinema, le memorie di un vero intellettuale del nostro tempo. Raimondi scrive Mostri e mostriciattoli, un Hanno cambiato faccia contemporaneo, che parla di vampiri capitalisti.
Una raccolta che vi consiglio di leggere, il livello delle storie è molto alto e adempie alla funzione della narrativa di genere, aggiungendo un pizzico di letteratura che non guasta mai, come disse un critico una volta (parlava di un mio horror cubano, genere che ho abbandonato) siamo in presenza di un intrattenimento colto.
Gordiano Lupi