A nome dei miei occhi che videro il lutto dei padri
e stiparono grida sul mio cuore piegato,
a nome della mia pietà che m’insegnò a perdonare,
finché vennero giorni troppo orrendi per concedere perdono,
io ho fatto questo voto: ricordare tutto,
ricordare e non dimenticare nulla.
Non dimenticare nulla, fino alla decima generazione,
fino al placarsi delle mie offese, di tutte, tutte quante,
finché non saranno ultimati tutti i castighi.
Su di me ricada se invano passerà la notte della furia
su di me ricada se la mattina tornerò al vecchio errore
e nulla imparerò nemmeno questa volta.
Trad. Sara Ferrari