in memoria di Paul Celan
A che serve il poeta in tempi miseri?
gli dei hanno abbandonato il mondo
vi hanno lasciato i poeti
ma la fonte
ha bevuto la bocca
ci ha tolto la parola
viaggiamo e abitiamo
per strada
ora qua ora là
Ancel l’Ebreo
errante aveva camminato a lungo
dalla Bucovina a Parigi
lungo la strada raccoglieva le erbe
corrispondenti ai nomi Heidekraut
Erika Arnika
metteva le parole a dormire
le metteva al buio
in der Hutte
Celan incontrò
Martin Heidegger
entrò
in una radura del bosco
rimase sotto le stelle
uscì dalla notte
Der Tod ist ein Meister
aus Deutschland
rimase tra luce e l’ombra
con una manciata di erbe e di fiori
ma le acque della Senna scorrevano
sotto i ponti di pietra
la bella Sconosciuta
aspettava con un sorriso ineffabile
Maschera mortuaria
e lui maturava
cadeva nel grembo aperto
del fiume
della morte dell’oblio
nel mondo
dal quale gli dei se ne sono andati
l’ha colpito la poesia viva
e lui li ha seguiti
quale domanda
il poeta pose al filosofo
quale pietra
filosofale
c’è lungo la strada
che porta alla casa nel bosco
der Tod
ist ein Meister
aus Deutschland
Nel tempo che è giunto
dopo tempi miseri
dopo che gli dei se ne sono andati
se ne vanno i poeti
So che morirò tutto
e da qui scaturisce
questa piccola consolazione
che dà la forza
di durare oltre la poesia
Trad. Barbara Adamska Verdiani