Venerdì, come prescrive la legge, insieme al contrassegno di +Europa, depositeremo al Viminale il testo del nostro programma elettorale. Si tratta di un testo articolato e complesso, che racconta il nostro paese inserito in quello che per noi è il suo futuro migliore: un futuro europeo.
Mentre le altre forze politiche si affannano a caricare sulle spalle dei più giovani e delle generazioni future il costo esorbitante delle loro sconsiderate promesse elettorali, noi guardiamo proprio ai giovani e al loro diritto di crescere e perseguire le loro inclinazioni liberi dal debito e in un contesto di equità generazionale.
Un futuro europeo non può che essere un futuro di ripresa della produttività del lavoro, di diffusione e di messa a frutto delle competenze, di nuove relazioni economiche e istituzionali che abbiano come faro lo sviluppo, l'innovazione e la crescita. Per questa ragione facciamo nostro il 'piano industriale per l'Italia delle competenze' redatto da Marco Bentivogli e Carlo Calenda e pubblicato sul Sole 24 Ore del 12 gennaio, e lo depositeremo al Viminale come allegato e parte integrante del nostro programma.
Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi e Bruno Tabacci,
promotori di +Europa con Emma Bonino