Ne hanno trovato un altro nel tratto di mare che separa la Libia dall'Italia. I media ne hanno scritto – anche se con scarso rilievo – perché il ritrovamento del gommone vuoto è stato segnalato dalla nave Aquarius di Sos Mediterrané. Ogni anno se ne ritrovano numerosi, come piccole navi fantasma di cui nessuno sente il dovere di ricostruire la storia.
Un giovane migrante proveniente dall'Eritrea una volta mi disse: “Non immagini neanche quanti battelli facciano naufragio e quanti migranti perdano la vita durante le traversate, senza che nessuno ne parli o se ne occupi”. Sono le vittime ignote – di cui nessuna statistica, nessun rapporto ufficiale tiene conto – della nostra paura, del nostro rifiuto, della nostra diffusa disumanità.
Roberto Malini