Dal primo gennaio la cannabis per uso ricreativo sarà a tutti gli effetti legale in California, il più grande Stato degli Usa.
Altrove, in Colorado, Washington e Alaska, ha generato per le casse degli Stati milioni di dollari che hanno consentito di ridurre altre tasse o che sono stati utilizzati, ad esempio, per l’edilizia scolastica. Si tratta di soldi sottratti alle mafie e che ora alimentano un mercato legale.
Nel corso di questa legislatura abbiamo tentato con l’Intergruppo Cannabis legale di mettere fine anche in Italia al regime proibizionista che, come sottolineato dalla Direzione Nazionale Antimafia, sottrae uomini e mezzi al contrasto di reati ben più gravi. Siamo riusciti per la prima volta nella storia della Repubblica a portare il Parlamento a discutere questa riforma di civiltà che va nella direzione di assicurare controlli sulle sostanze e di rendere più credibili le politiche di dissuasione dell’uso e di contrasto al consumo minorile, fin qui totalmente fallimentari: è oggi, con la cannabis libera ma criminale, che gli italiani, anche adolescenti, aumentano i consumi di sostanze senza alcun controllo, come emerge da uno studio del Cnr diffuso oggi.
Non siamo riusciti a far approvare la nostra proposta di legge, ci riproveremo nella prossima legislatura.
La lista Più Europa con Emma Bonino è animata da persone che si sono battute e si batteranno per la cannabis legale, una misura di buon governo per l’Italia e per l’Europa, su cui il nostro Paese dovrebbe fare da apripista in Ue. Perché il punto non è più “se” sarà legale, ma “quando”.
Benedetto Della Vedova