MARIA
Chiudi gli occhi tuoi luminosi che il mio sguardo
vigile mette a repentaglio; fuggi la mia cura
protetto dalla tua tenera ombra: cos’altro
potrai scorgervi se non la paura?
Il mio amore ripete ciò che più vuole negare, lo so.
Chiudi l’occhio tuo luminoso.
E dormi. Cos’hai imparato dal ventre che ti ha partorito
se non un’ansia che tuo Padre non può sentire?
Dormi. Cosa potrà fare per te la carne che ti ho dato
o il mio amore di madre, se non distoglierti dal Suo volere?
Perché per insegnare a Suo Figlio il pianto fui scelta io?
Dormi piccino mio.
E sogna. Nei sogni umani la terra sale al Cielo
dove non si ha bisogno di pregare né ci si sente soli mai.
Nelle tue prime ore di vita qui, hai già scelto
Di quale morte morirai?
Tra quanti attimi ti incamminerai sulla Via Dolorosa?
Sogna, almeno ora.
Trad. Vanni Bianconi
(Da Wystan Hugh Auden, Oratorio di Natale)