(Lago di Vico)
Frecce sibilanti
Sfiancano il gigante
Sgorga dai suoi fianchi
Il flusso del dolore
Di chi non può morire
Senza prima capire.
S’alza la pira
Squarcia nubi e dubbi
S’aprono orizzonti
Di rilucente pianto.
Nella ferita penetra
Il lampo della vita.
(Lago di Nemi)
Fiaccola nella tenebra
Accende selve e fonti
Spezza la solitudine
La brezza del torrente
Propiziatoria offerta
Placa sconforti e ire.
Schegge di battaglie
Affiorano taglienti
Parole inaccessibili
Echeggiano distanti.
Gioco di specchi aperto
Scompone ogni certezza.
(Lago di Bracciano)
Nel buio della luce
L’essere sconfina
Nella città sommersa
Tempesta punitiva
E solo l’innocenza
Sfugge sulle alture.
Pacificati venti
Acquietano respiri
Onde vibranti
Narrano leggende.
Frusciano fronde e steli
Si radica la vite.