Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Vetrina/ Alberto Figliolia. Due poesie per l’Etiopia
(foto
(foto 'Nigrizia') 
25 Novembre 2017
 

Verde, poi giallo, infine nero...

 

Ai bambini di Addis Abeba, Gambela,
Pinkyo, Opagna e Gomma

 

Verde, poi giallo, infine nero...

le erbe bruciate per disinfestare

con il fumo, per fertilizzare

la terra, generosa verso la selva,

avara con l'uomo.

Lungo la strada un donna

con un bambino in braccio

e l'altro per mano.

Un uccello dal petto azzurro,

immobile sullo sfondo del cielo.

Si snoda l'asfalto fino al Sudan

e poi geme interrotto

da una guerra non dichiarata.

Impastoia la luce del sole

che cresce, furia muta ab origine.

Quante donne e bambini e ragazze

a piedi nudi ho veduto

in questo viaggio nel centro

del mio malessere, nel nucleo

dell'umanità che vorrei?

Stordito dalle parole, dagli sguardi

e dai sorrisi di quest'infanzia

incontrata per caso, dai canti

che liberano l'energia del Creato,

e si muove ciò che inerte giaceva

nel mio povero cuore,

So che tornerei anche se non so

se sarà più, se sarà mai.

Nel conflitto delle identità

che cosa prevarrà?

Che cosa ci attende oltre le piane

arse, oltre gli acrocori,

oltre il gran mare che divora,

che sveste come mantice d'idra

imbarcazioni di esseri umani in fuga?

Che cosa ci rimane nel senso

della pietas smarrita?

I sorrisi di quei bambini,

le piccole mani tese a stringere

la tua, grande, vetusta, inutile.

Che cosa ci rimane contro l'amorfa

serpe dell'abitudine?

Quei sorrisi e i canti che dimorano

sulle labbra, fra i denti,

come lucenti, pure stelle.

 

Alberto Figliolia



 

 

 

Cammineranno in Africa i miei scarponi

 

Cammineranno in Africa i miei scarponi.

Li ruppi in un aeroporto occidentale,

scintillante di negozi griffati.

La suola si era staccata

penzolando come quella sera di novembre

nel corridoio di una dimora di Addis Abeba

mentre fuori risuonava dall'altoparlante

petulante, struggente, monotono, ieratico, stridulo –

il canto dalla vicina chiesa ortodossa.

Incontrai un sacerdote del Tigrai

alto, affabile –

sapevamo che aveva bisogno per la sua gente

e gli donai i miei scarponi dalla suola penzolante

che mi avevano seguito per ogni dove.

In fondo bastava soltanto un po' di colla

o di mastice e sarebbero stati come nuovi;

un po' di colla o di mastice, ciò che serve

per riattaccare talora i pezzi e i frammenti

tale è la potenza dell'illusione! –

delle nostre stesse esistenze.

Ora so. So che cammineranno in Africa

i miei scarponi: altri piedi li calzeranno

per calpestare terra rossa o sabbia

o polvere o fresca erba;

ancora essi saranno preda

della fatica quotidiana,

ma questa pena umana sarà più tenue,

più lieve, perché condivisa dai miei piedi

lontani, spersi in altre geografie

e compassionevoli, solidali

con quegli altri nella latitudine del sole:

i miei e i suoi scarponi...

i miei e i suoi piedi...

fratelli lontani e vicini.

 

Alberto Figliolia


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy