31 dicembre
Veglione di fine anno
Losone, Osteria la fabbrica
Dall'1 all'8 gennaio: riposo
riapertura: martedì 9 gennaio 2007
Gli ultimi auguri son forse i meno formali, privi di orpelli e giungono da la fabbrica.
Tre sono le notizie principali che vogliamo comunicare.
Innanzitutto anche quest'anno l'Osteria la fabbrica ospiterà il veglione di fine anno preparato da Giò gourmet e allietato da musiche e danze. Subito dopo la fabbrica chiuderà per un settimana di riposo, riaprendo martedì 9 gennaio con orari nuovi che comunicheremo in seguito.
Poi, dopo cinque anni di esposizioni di arte contemporanea, è importante condividere la considerazione che, raggiunta la maturità, è necessario da un lato provare a far dei passi nuovi, anche assai ampi, dall'altro è fondamentale cambiare.
Sulle novità che la fabbrica vivrà già nei prossimi mesi v'informeremo tutti molto presto.
Gli "ampi passi" la fabbrica ha già provato a farli, un po' nel silenzio: la Fondazione ha infatti accettato di presentare alla Biennale di Venezia - la cui 52ª edizione si aprirà a giugno 2007 - due progetti effettivamente assai coraggiosi ed immaginifici.
Il primo è in risposta alla richiesta di proposte per uno speciale Padiglione Africano, voluta dal nuovo direttore della Biennale, Robert Storr, e visibile al link: www.labiennale.org/it/news/arte/it/63874.html.
Il progetto, da me ideato e sviluppato con l'aiuto di Michele Robecchi, senior editor della rivista londinese Contemporary, è denominato A FREE CAM e mira ad intervenire - in modo se non altro simbolico, sicuramente ad effetto - sul gap esistente tra paesi poveri e occidente, su due fronti in particolare: il cosiddetto Digital Divide (la sperequazione nella disponibilità all'uso di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e un altrettanto evidente "Contemporary Art Divide".
Ho poi voluto aiutare l'artista Al Fadhil a sviluppare il suo progetto di evento collaterale, sempre per la prossima biennale veneziana, denominato “Iraqi Issue Pavilion”. Si tratta di una nuova fase, decisamente rilevante, del già noto progetto www.iraqpavilion.com. Non essendo sicuramente ottenibile, per un progetto che interviene in modo sarcastico sulla persistente occupazione dell'Iraq, l'appoggio del governo che ufficialmente regge tale nazione, si è scelto dunque di proporre non un padiglione nazionale ma un evento collaterale relativo "alla questione irachena". Anche in questo caso, dunque, si tratta di un progetto d'arte che incide nel sociale e nel politico in modo attuale e, non di meno, fantasioso e comunicativamente intenso, come chiede l'arte contemporanea.
Entrambi i progetti son stati stesi in due lingue, italiano e inglese, e quest'ultima rappresenta la versione ufficiale. Son stati presentati in tempo, riuscendo a realizzare un grosso lavoro in breve tempo e a ridosso dell'inaugurazione della bella esposizione attuale a la fabbrica - Perle da sparo, personale di Fiorenza Bassetti. Ora siamo in attesa - invero un po' ansiosa - delle risposte da parte della Biennale.
V'invitiamo a visionare e a giudicare personalmente tali progetti andando sul sito web de la fabbrica.
In caso di richieste d'informazioni ulteriori son contattabile a lafabbrica@bluewin.ch o, fino al 3 gennaio, al numero mobile +39.339.3698311 (son in vacanza nelle Marche).
Dunque vi chiediamo questa volta di esser voi a farci gli auguri!
Ad un nuovo anno ricco di idee e di iniziative, a Losone e non solo.
Riccardo Lisi