Uccisa nella sua casa insieme alla madre. Si ipotizza una vendetta del regime.
Il suo nome significa bellezza, Hala, e Hala Barakat era una ragazza bella, solare e coraggiosa. Era una collega siriana oppositrice del regime di Bashar al-Assad e per questo suo attivismo viveva con la madre Auruba a Istanbul. Anche Auruba era conosciuta, instancabile e coraggiosa attivista per i diritti umani, in particolare delle donne e dei bambini siriani rifugiati in Turchia.
Tra gli attivisti si rincorrono le ipotesi di un’esecuzione ordinata dal regime di Damasco, ma molti sospettano anche delle autorità locali, che avrebbero voluto mettere a tacere due voci scomode.
Cordoglio tra i colleghi e i compagni di studio e di lavoro delle due donne.
Asmae Dachan
(da Diario di Siria, 22 settembre 2017)