Entra in vigore dal prossimo settembre quanto disposto nell’ultima legge di bilancio, approvata dal Governo Renzi, per quanto riguarda l’istruzione universitaria: tra le novità più rilevanti la riduzione o la cancellazione delle tasse universitarie per gli studenti appartenenti alle famiglie a basso reddito.
«Da quest’anno verrà introdotta la “no-tax area” per tutte le matricole con un ISEE familiare inferiore ai 13mila euro: gli studenti i cui nuclei familiari rientrano in questa soglia non pagheranno più le tasse universitarie», ha spiegato Anna Delle Grazie, coordinatrice della Commissione Scuola del PD provinciale. «Insieme a questo provvedimento ci sarà anche una riduzione consistente delle tasse per tutti coloro che, rispettando determinati livelli di merito valutati con gli esami affrontati e superati per anno accademico, presentano un ISEE familiare inferiore ai 30mila euro. Gli studenti che ne possono beneficiare dovranno avere ottenuto, entro il 10 agosto, almeno 25 crediti formativi (10 il primo anno): si tratta di una misura che permetterà di garantire a molti ragazzi provenienti da famiglie meno agiate di iscriversi all’università».
«Ora molti ragazzi e ragazze potranno affrontare con più sicurezza e tranquillità la scelta di iscriversi a un corso universitario», ha aggiunto Delle Grazie. «Questo risparmio è di particolare aiuto per gli studenti fuorisede – come tutti i valtellinesi e i valchiavennaschi – che hanno costi più elevati degli altri dovendo fare i conti con gli affitti e il costo della vita nelle città universitarie: proprio pensando a tutti gli studenti universitari della nostra provincia sarebbe auspicabile che le istituzioni locali aumentino gli incentivi e gli sgravi, a partire da sconti dedicati sugli abbonamenti dei mezzi di trasporto».
«Le novità introdotte interesseranno già da quest’anno migliaia di studenti in tutta Italia: il risparmio medio che avrà ogni famiglia beneficiaria è stato stimato in circa 400-500 euro all’anno», ha dichiarato il senatore Mauro Del Barba. «Oltre agli studenti universitari, entra in vigore anche la cancellazione di tasse e contribuiti per gli iscritti ai corsi di dottorato che non usufruiscono di borse di studio. Le nuove regole saranno valide per tutti gli atenei pubblici: un passo importante nella lotta alle diseguaglianze sociali e nella promozione dell’equità nell’istruzione universitaria. C’è ancora molta strada da fare, ma finalmente anche in ambito universitario, passo dopo passo, si sta concretizzando l’impegno del Partito democratico e dei Governi Renzi e Gentiloni: un investimento sul futuro delle nuove generazioni e un sostegno al diritto allo studio per tutti».
Partito democratico Sondrio
Commissione Scuola