L'11 luglio a Velletri la Casa delle Culture e della Musica ha ospitato un particolare appuntamento musicale all'interno della manifestazione “Il Chiostro in Musica”, organizzata dall’Associazione Culturale Colle Ionci e dall’Accademia di Alto Perfezionamento Musicale Roma Castelli, con il patrocinio della Fondazione di partecipazione Arte e Cultura della Città di Velletri.
Sul palco due orchestre di chitarre: l'Eko orchestra – diretta dal Maestro Angelo Mirante – e l'ensemble francese Guitarles Academie – diretto dal Maestro Sylvie Dagnac. Il programma, diviso in tre parti, prevedeva l'esibizione della sola orchestra italiana, a seguire quella francese e infine quella dei due gruppi uniti in una sola formazione, l'Orchestra Europea. Quest'insieme, nato da un'idea di Sylvie Dagnac, è il frutto di un progetto iniziato nel 2015 con la finalità di permettere ai ragazzi di suonare insieme, oltrepassando i confini del proprio paese e favorendo scambi culturali e musicali, fondamentali per la crescita dei giovani studenti. Il repertorio – creato e arrangiato dai Maestri Eugenio Becherucci e Jorge Cardoso, anche loro parte attiva nel progetto – concepito su misura per i ragazzi, ha spaziato dai temi popolari catalani alle musiche da film. Il palcoscenico si è offerto dunque come luogo d’incontro non solo di culture differenti ma anche di diverse esperienze: da un lato protagonisti i giovani studenti e i loro maestri, dall’altro il concerto ha rappresentato un importante momento musicale all’interno di un più vasto progetto didattico svoltosi nell’antico Casale di Colle Ionci, a Velletri: la XII edizione del “Corso Nazionale di Interpretazione Musicale”, organizzato dall'Accademia di Alto Perfezionamento Musicale Roma Castelli, in collaborazione con l'Associazione Chitarristica dei Castelli Romani. Questo corso, nato nel 2005 da un’idea del chitarrista di Genzano di Roma Andrea Pace, rivolto a chitarristi e flautisti di ogni livello e preparazione, è stato tenuto dai Maestri Andrea Pace e Cristiano Poli Cappelli (chitarra) e dal Maestro Eugenio Galassetti (flauto).
Durante gli otto giorni di corso gli studenti hanno avuto modo di frequentare le lezioni individuali di strumento e d'immergersi nello studio della musica attraverso giornate articolate in creazione di ensemble, proiezioni di filmati inerenti la tecnica e il repertorio, ascolti guidati e analisi delle partiture; il tutto mirato a un vero lavoro di specializzazione che includesse l'integrazione, la collaborazione e soprattutto lo scambio di cui i seminari pomeridiani hanno costituito un momento fondamentale.
Il primo appuntamento ha visto come ospite Giulio Bottini, esperto in produzioni di videoclip musicali, che ha proposto una panoramica sulla realizzazione di un video presentando le principali tecniche d’illuminazione, di ripresa video e di postproduzione, tutti strumenti utili alla propria promozione artistica. È stata poi la volta del Maestro Eugenio Becherucci con un seminario sulla musica contemporanea per chitarra, seguito da un workshop che ha permesso ai più giovani di cimentarsi nell'utilizzo di linguaggi musicali moderni e inusuali. Nella conferenza introduttiva il Maestro Becherucci ha voluto presentare l’evoluzione del linguaggio musicale e nello specifico della musica per chitarra, dal tardo ‘700 fino alle avanguardie dei giorni nostri.
“Architetture Musicali e umane passioni” il titolo del terzo seminario tenuto dal Maestro Antonio D'Antò, che ha saputo trasmettere l’essenza del legame tra musica e passioni coinvolgendo gli studenti attraverso un attento studio delle forme compositive in parallelo con le forme espressive della letteratura, dell’architettura, delle arti figurative.
Il Maestro Pasquale Micieli ha raccontato nel quarto appuntamento gli “equivoci” nella musica antica per chitarra, illustrando gli errori più frequenti della prassi musicale rinascimentale e barocca quando viene eseguita sulla chitarra moderna.
A conclusione l'intervento del Maestro Michele di Filippo, chitarrista e compositore (allievo del Maestro Andrea Pace), il quale ha impostato il suo discorso sulla forma del Poema Sinfonico e partendo da una panoramica storica ed estetica si è giunti al termine all’ascolto della sua composizione Lo Specchio di Diana.
La manifestazione ha inoltre ospitato il 2° “Campus Musicale Giovani Chitarristi”, curato dai Maestri Irene Coco e Salvatore Fortunato. Il corso articolato in lezioni individuali e collettive, laboratori e giochi specifici per il target didattico dell'infanzia, si è svolto parallelamente al corso di perfezionamento e ciò ha consentito l’integrazione fra allievi di diversa età e il contatto con i musicisti professionisti, potendo partecipare anche ai seminari.
Domenica 16 luglio, nell’auditorium della Casa delle Culture, il concerto conclusivo di tutti gli studenti. I giovani flautisti si sono proposti con un “viaggio musicale” nelle epoche storiche, mentre gli allievi del corso di chitarra si sono prodotti in piccoli ensemble e come solisti, presentando brani importanti del repertorio chitarristico ottocentesco e novecentesco.
Seppure concentrato in una sola settimana, il Corso Nazionale di Interpretazione Musicale costituisce ormai un consolidato percorso di studio che permette a musicisti di diverso livello di formarsi lavorando a stretto contatto.
Nick da Rocca