Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gianfranco Cercone. “Cane mangia cane” di Paul Schrader
24 Luglio 2017
 

La settimana scorsa, parlando di un film inglese, Codice criminale, rilevavo la ricorrente difficoltà degli autori dei film polizieschi – salvo eccezioni, natu­ral­mente – di raccontare realisticamente gli ambienti criminali, forse perché socialmente e culturalmente distanti da loro.

Un film americano di produzione indipendente, uscito in questi giorni nelle sale, mi consente di riprendere e sviluppare il discorso. Il film si intitola Cane mangia cane, è tratto da un romanzo di Edward Bunker (noto per romanzi almeno in parte autobiografici di ambientazione carceraria) ed è diretto da Paul Schrader che, come molti ricorderanno, è stato lo sceneggiatore di Taxi driver, e l'autore di tanti film, alcuni celebri come American gigolò (ma forse il più bello è Mishima dedicato alla vita e all'opera dello scrittore giapponese).

Cane mangia cane applica al crimine gli stessi due filtri, che finiscono per derealizzarne i connotati, che si ritrovano nei film di Tarantino.

Il primo è l'understatement, e cioè la minimizzazione della portata dei fatti criminali, per la quale, ad esempio, spappolare la testa di un uomo con un colpo di arma da fuoco, è un'impresa sbrigativa e in fondo divertente come centrare un birillo con una palla da bowling.

Il secondo è invece l'enfatizzazione dei connotati satanici del crimine, reso dunque oggetto di una condanna religiosa, e trattato infatti più che come una realtà come una tentazione peccaminosa e confusa tra le visioni di altri peccati, come l'uso delle droghe o il sesso perverso.

Nei film di Tarantino i due filtri formano una specie di contrappunto: la leggerezza dell'understatement introduce e contrasta l'esplosione infernale della violenza.

Nel film del qui emulo Paul Schrader la tonalità complessiva è più uniforme, più spenta, più lugubre. Ma l'influsso di Tarantino è evidente per esempio nella scena in cui uno dei tre criminali protagonisti del racconto, confida al compare di avere ucciso a pugnalate una donna e sua figlia, come se ciò fosse la conseguenza di un suo problema psicologico, tutto sommato comune. La confidenza avviene su una macchina in cui i due trasportano un terzo cadavere, e poco dopo, per un incidente che non vi racconto, si ritroveranno entrambi sprofondati nel mucchio dei tre cadaveri dalle membra ancora sanguinolente, proprio come in un girone dell'Inferno.

Da questi accenni, il film di Paul Schrader, potrebbe sembrare quantomai greve, pieno di effettacci. Ma così non è, perché il suo uso dell'immagine è curato e raffinato. Non evita tuttavia il rischio della maniera, dell'esercizio di stile un po' gratuito, che si verifica sempre quando è tradita, neutralizzata la realtà di ciò che si racconta.

C'è però almeno un momento del film che contraddice questo giudizio. Dopo un colpo andato a buon segno, i tre criminali si separano e ognuno festeggia per conto suo trovandosi una donna con cui passare la notte, perlopiù una prostituta. Ma comunque: o perché la donna è interessata unicamente ai soldi e rifiuta ogni ulteriore coinvolgimento, o perché si spaventa e si ritrae appena emerge il carattere violento del partner, quella notte si rivela una delusione per tutti e tre. E il senso di desolazione che ne consegue è quello, stavolta del tutto realistico, di chi, uscito da poco dal carcere, si ritrova emarginato dalla società.

Dei tre attori protagonisti, il più realistico, pienamente convincente, è William Dafoe. Gli altri due sono Nicolas Cage e Christopher Matthew Cook.

 

Gianfranco Cercone

(Trascrizione della puntata di “Cinema e cinema”
trasmessa da Radio Radicale il 22 luglio 2017
»» QUI la scheda audio)


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy