Il giogo di Amu è amu-re.
Io riconosco re Amu. L’ho dentro di me. Amu mi dà gioia in ogni attimo del giorno perché è di-e, 'cuore (e) -di- Dio (di)'. E, così definito, è tutto. Non c’è più tempo a dividere il tutto dal nulla. Il cammino, ir:
re7; re6, ri6, ra2, ir10; e-re7; er, ir
to accompany, lead; to bear; to go; to drive along or away; to take possession; to stir, mix (suppletion class verb; plural hamtu e.re7-er; cf., du, gen, sub2).1
è accompagnato da Amu.
A.MU = ‘semea. -di- MU’. Mi fa cantare a settanta anni:
mud6, mu2 [SAR]
to sing; to blow; to ignite, kindle; to make shine; to grow (tall); to sprout, appear; to be angry, aggressive, mad, rabid; to be swollen, inflamed (reduplication class) (mu, ‘word’, + ed2, ‘to go out’).2
È il nome che dà nome a tutti i nomi, vel me:
mu
n., name; word; year – where the words that follow could be a year formula; line of a tablet, entry; oath; renown, reputation, fame (cf., gu10 -kin, kig2, message) [MU, archaic frequency].
v., to name, to speak (cf., mug -chisel-).
Prep., because; to; toward; in.
Emesal dialect for gis/ges. Also with additional Emesal meanings: sky; instructions; fire; house; great. Also Emesal dialect form for gis2,3/ges2,3/us, man, male, penis.3
È il nome che consente il rinnovamento continuo.
mu2-mu2
always being reborn (such as the moon) (reduplicated ‘to ignite; to sprout, appear’).4
Il suo reciproco, um, è il nodo da sciogliere, fatto di gi, canne, parole.
(gi) um
a rope made of reeds or rushes; vine (cf., umu).5
umu, um
old woman; nurse; wise or skilful teacher.6
Osserva la vecchia saggia umu, um, premetti h, ovvero: H è tutto ciò che ho imparato riassunto con l’incipit di
hubur
netherworld (hab, ‘to rot, stink’, + ur2, ‘root; base’).7
Ed hai humu, vel hum:
hum
to wrestle; to be passionate; to bruise; coagulated blood; to smash, break, snap off; to thresh grain; to paralyze or be paralyzed; to make low; to be in motion; to send (many + u(3,4,8), ‘fight, dispute’ + me3,7,9,11, ‘battle’).8
Leggi homo ed hai l’uomo latino, notorio vir, uir, zumero u.ir, ‘tutto in cammino’.
Se sei rimasto alla vecchia saggia e fai difficoltà ad arrivare all’uomo vigoroso ricorda che abbiamo attraversato i nomi degli dei, l’assurdo ab-zu-urdu, ene, ‘maschio e femmina senza desinenze’, ed i limiti di 6.400 lemmi di Halloran. Abbastanza per base, insufficienti per uno sviluppo adeguato. Basti il tutto, visto come
kilib(3)-ba
in all; all together (‘totality’ + locative).9
e non come bil-kilib-ba.
Bil-kilib-ba è il ‘doppio circolo animato di fuoco, proprio (bi) di Dio (il) in Terra (ki) che ama (lib) nell’anima (ba)’ di ognuno!
...s.e. od omissioni.
Carlo Forin
1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 218.
2 Ivi: 179.
3 Ivi: 176.
4 Ivi: 179.
5 Ivi: 297.
6 Ivi: 298.
7 Ivi: 114.
8 Ivi: 115.
9 Ivi: 144.