dal monte a valle saette
del tempo che nello spirito
non è passato
né passerà di là della siepe
l’immoto ieri del male amico.
Sale la linfa per il legno
doloroso al cielo puntato:
è l’asse del Corpo arcano
intelaiato su maglie di sangue.
Con passo di vento
una spina il pettirosso
sottrae all’agonia pietosa
la rosa sboccia
dall’ultima goccia.