Nel plesso scolastico di Regoledo si è svolta l’8 giugno, ultimo giorno di lezione, nella seconda parte della mattinata, la festa finale del progetto “A scuola di Murales”, con l’inaugurazione dei murales realizzati durante quest’anno scolastico all’ingresso della Scuola primaria “Don Ugo Sansi” dai bambini delle classi quarte guidati dall’esperta d’arte Anna Papini.
«Questo progetto, molto articolato» spiega l’insegnante Paola Mara De Maestri, responsabile dell’iniziativa «intendeva avvicinare i bambini ad una tecnica pittorica che difficilmente viene loro proposta; potenziare le capacità tecniche, espressive e l'attitudine a progettare in gruppo in vista di un obiettivo comune; rendere più accogliente e partecipato l’ambiente scolastico in cui vivono; esternare i loro pensieri e desideri».
L’iniziativa ha preso avvio all’inizio dell’anno scolastico, con la scelta del tema da sviluppare e riportare sul muro da parte di tutte le classi del plesso tramite votazione. Dal 20 febbraio sono iniziati i laboratori (sette per classe in quarta A e quarta B) durante i quali i bambini hanno sperimentato varie tecniche pittoriche e materiali (carbone della stufa, pastelli a cera, tempere…) per poi arrivare ad elaborare in forma definitiva il loro personaggio a tema “Il bosco tra realtà e fantasia” (funghi, elfi, fate, lupi ecc.) da riportare sul muro. Nel mese di maggio si sono svolti i laboratori sul muro. Durante questa fase operativa i bambini hanno lavorato in piccoli gruppi condotti da Anna Papini, con l’assistenza delle insegnanti in compresenza nelle classi quarte. Tutti i laboratori sono stati documentati in una presentazione Pawerpoint che contiene oltre le immagini e brevi didascalie anche le poesie scritte dai bambini sul loro personaggio. Questo lavoro è stato proiettato durante la mostra dei bozzetti elaborati dagli alunni nell’ambito di questo percorso artistico nell’aula video della scuola primaria.
«Il senso dell’iniziativa» continua De Maestri «è riportato nella frase di Picasso riportata su una parte del muro che recita: “Ho impiegato tutta la vita ad imparare a disegnare come un bambino”. Tutto il lavoro svolto è stato ad opera dei bambini che nei loro testi hanno dichiarato di aver imparato tra le altre cose che anche “un disegno che può sembrare brutto ad alcuni per altri è bello”».
Alle ore 10:30 ci si è ritrovati nel cortile: alunni di tutta la scuola, insegnanti, genitori, l’esperta d’arte Anna Papini, il genitore Gianni Ruffoni che tra le altre cose ha tinteggiato il fondo del muro, il Preside dell’Istituto Comprensivo di Cosio Valtellino Luciano Varenna e l’assessore Anna Tonelli. Hanno aperto la cerimonia i bambini delle classi prime e seconde con un canto mimato dal titolo “Non aver paura”. I bambini di quarta hanno brevemente presentato il progetto, prima di scoprire i murales coperti da dei teli. A seguire i discorsi delle autorità.
A chiudere l’iniziativa gli interventi dei bambini di terza con il loro canto “Murales a colori” e con la spiegazione del progetto che lo scorso anno scolastico, guidati dalla maestra Oriana Cornaggia, hanno ideato riguardante dei giochi che poi sono stati riportati nel cortile della scuola da uno studente del Liceo Artistico di Morbegno. (Red.)