Signor Presidente,
alle 14 circa di oggi, in pieno Transatlantico, alla presenza di numerosi testimoni parlamentari e giornalisti, il deputato Maurizio Gasparri mi ha aggredita verbalmente e ripetutamente insultata. Trattenuto a stento dal suo collega di partito Ignazio La Russa, che invece con toni civili criticava la mia iniziativa politica di ieri, mi ha urlato addosso: «E oggi cosa metti nel presepe? Te stessa al posto dell'asinello? No, anzi, al posto del bue, visto che gli assomigli pure!» E ancora: «Sei proprio una deficiente e spero che tu non abbia figli». Quando gli ho risposto di avere una figlia di pochi mesi ha commentato: «Allora poveretta quella figlia che non sa ancora di avere una madre deficiente».
Dopo aver ripetuto più volte quest'ultima parola ha continuato con tono minaccioso: «Tanto qui alla Camera rimarrai solo qualche altro mese. Sei una perfetta sconosciuta, non sarai mai rieletta». Per poi concludere: «Sappi che non sei stata eletta ma nominata e nessuno ti darà mai le preferenze».
Riservandomi fin d'ora di decidere se querelare il deputato Gasparri, chiedo alla Presidenza della Camera di intervenire tempestivamente nei suoi confronti con le modalità che riterrà più opportune.