Io lo sento nella mia anima!... Lui mi rianima
E mi presta il calore dell’entusiasmo,
Lui mi addita in lontananza, sempre verde
Lauro immarcescibile e ambito!
Lui ispirò i cantici fugaci
Dove misi in rima le mie prime delusioni,
Lui mi conduce adesso sorridente
Per la strada difficile dell’opera
Quando a volte mi prostra lo sconforto
O la nostalgia ardente del passato,
Lui m’illumina un avvenire glorioso
Col bagliore benefico d’un astro.
Dove vuole condurmi io lo seguo
E pur se dovrò morire in terra straniera
Attraverserò dietro lui sempre serena
L’immensità grandiosa dell’Oceano.
Oh patria! Se la morte inesorabile
Non mi fermerà con sua gelida mano
A metà del sentiero periglioso
Dove in cerca del mio ideale mi lancio,
Il tuo ricordo che sempre andrà con me
Mi darà nuovo ardore davanti all’ostacolo…
Io salverò il mio nome dall’oblio!
Io lotterò per conquistare un lauro!
(1893)
Nota: Pubblicata in Grupo de Familia, poesias de los Borreros (1895), con una dedica a Mercedes Matamoros (Cienfuegos, Las Villas, 1851 - La Habana, 1906). Matamoros collaborò a riviste come La Opinión (1868), El Triunfo (1878 - 1880), El Almendares, La Revista de Cuba (1880 - 1883), La Ilustración de Cuba, La Habana Elegante, La Habana Literaria e El Figaro. Nel 1892 Antonio del Monte redasse l’edizione delle sue opere complete. Fu conosciuta con l’epiteto de La alondra ciega (L’allodola cieca). Utilizzò lo pseudonimo di Ofelia.