19. L'architettura è seduta sullo sgabello di plastica riciclata, è uno sgabello importante. Al tavolo bianco dell'ordine professionale si discute sulla suddivisione del nostro mestiere in “specializzazioni”. Io ritengo questa decisione politica, mai contestata dagli architetti, la sciocchezza che nega al nostro mestiere ogni significato. Sul fondo è la città, sull'erma di marmo si è posato l'aquilotto gallina caro ai regimi totalitari, la democrazia l'ha riscoperto e l'ha però voluto più simile ad un cappone che ad un'aquila, il becco è comunque fortemente rostrato. Oltre la città dovrebbe esistere la campagna, il disegno non l'ha ritenuta importante, al tavolo dell'ordine professionale mi dicono che non siamo agricoltori. Mi accorgo che il mio modo di pensare al progetto non è allineato al pensiero comune di chi fa il mio mestiere, la biro dà forma all'architettura dal ventre un po' troppo sviluppato, si parla troppo di parcelle e di emolumenti, poco del significato politico del nostro operare. L'aquila democratica sembra non sia interessata alle parole di chi sta seduto al tavolo bianco, il registratore inserito al suo interno prende nota di tutto, alla democrazia non piace dare credito a chi la critica. La democrazia senza democrazia ha creato tanto lavoro inutile e pochissimo lavoro utile, un progetto richiede montagne di carta atte ad assicurare la sua presenza entro la norma, la certificazione energetica richiede 36 pagine sputate dal computer compiacente, la perizia geologica altre 22 carte, il progetto sicurezza un bel volumetto magari anche rilegato, il calcolo dei cementi armati vuole tre volte il ferro occorrente per stare entro la norma... l'architettura vorrebbe alzarsi dallo sgabello dal disegno importante ma qualcuno l'ha cosparso di silicone trasparente...
Giuseppe Galimberti
Disegni per raccontare il pensiero di un'epoca
0. | 1. | 2. | 3. | 4. | 5. | 6. | 7. | 8. | 9. | 10. | 11. | 12. | 13. | 14. | 15. | 16. | 17. | 18. | 19. | 20. | 21. | 22. | 23. | 24. | 25. | 26. | 27. | 28. | 29. | 30. | 31. | 32. | 33. | 34. | 35. |36. | 37. | 38. (segue)