«Devota morti pectore liberae»
Orazio, L. IV, ode XIV
Mi riempio di Sole io,
mentre il cielo d'augelli.
E a ispirar canti belli
non avrò altro dio.
«Devota morti pectora liberae»
La cinciallegra ai fiori
canta e a teneri foglie,
sente libere voglie
di germogli e colori.
«Devota morti pectora liberae»
Del Sol sale la scala
il corpo senza vesti
che abbraccia verdi testi,
al ciel si slancia d'ala.
«Devota morti pectora liberae»
Crescono a terra stelle,
danzano le pie Grazie,
del bimbo l'ore sazie
con luci fan loro belle.
«Devota morti pectora liberae»
Si fugge la cittade
dietro liberi passi
ov'è aura di spassi
senz'mbra di viltade.
«Devota morti pectora liberae»
Dei Celti è l'orgoglio,
ci tien fermo lo sguardo,
il nostro antico bardo,
al duce dell'io voglio.
«Devota morti pectora liberae»
Di vita testamento
per porre l'esistenza
su libera essenza
d'un nobil sentimento.
«Devota morti pectora liberae»
Così parla la natura
nella stagion dei fiori
e in quella dei dolori,
nell'accoglienza pura.
«Devota morti pectora liberae»
Per chi sente giocondo,
praticando la danza
coltivando amistanza,
il nostro pazzo mondo.
«Devota morti pectora liberae»
Per chi apprezza beltade
di donna e l'amicizia
della casa e in letizia
la gode e in libertade.
«Devota morti pectora liberae»
Fatica e coraggio
e l'amore della Terra
l'unica gentil guerra
per ciò che è bello e saggio.
«Devota morti pectora liberae»
Corpo è nostro cavallo
e spada, custoditi
van da noi e mei gestiti,
com'il fea nostro Gallo.
«Devota morti pectora liberae»
Il compatire è indegno
per un ardito cuore,
grande amestro il dolore,
libertà è il solo pegno
che ci chiede la Madre
di cui pur patre è figlio,
virgineo ella tien giglio
generando più squadre.
Afrodiete amiam dea,
Proserpina e Demetra
la chiara e l'altra tetra,
Gaia nostra Pangea.
L'alma soffio vitale
ricrea al sangue passione;
dona la sensazione
l'almo soffio animale.
Mentre l'una ci dice:
«Natura non contristatur»,
l'altro esorta e ridice:
«Devota morti pectora liberae»
Quest'è la beata via
sulla danza guerriera,
essa è mulattiera
foriera di poesia.
All'orto dà il sudore
di patate il germoglio
della fibra l'orgoglio,
a fertil zolla amore.