camminano i sogni
hanno lo stesso nome
l’aroma di un’eco
la variazione infinita di voci
di solitudini sospese lungo
i fiumi che scorrono
non muoiono mai
e sempre ri-tornano a casa
ri-tornano al desco
a infiorare la bianca
tovaglia distesa dai morti
che sono tra i vivi.
(da: Giuseppina Rando, Geometria della Rosa, Aletti 2017)