Anna Lanzetta
Armonie di un giardino toscano
Racconti, arte, mito e fantasia
Regione Toscana, Firenze, 2017
In occasione della presentazione del mio libro Armonie di un giardino toscano Racconti, arte, mito e fantasia mi piace rendere tutti partecipi e ringrazio Tellusfolio dell’opportunità che mi concede.
Il libro è un omaggio alla “natura” e all’“ambiente”, che sono stati per me maestri di conoscenza e stimoli alla mia creatività e ai quali sono legata da un rapporto di amore, che cresciuto nel tempo, si è mutato in rispetto, amicizia e difesa.
Esso segue l’iter della mia vita, e attraverso il rapporto tra memoria, ricordi e scrittura, incrocia la bambina di ieri con l’adulta di oggi.
Alla “natura”
amica e maestra
A coloro che amano
e difendono la natura
fonte di vita e di
sopravvivenza
La memoria è il limo dei ricordi che il tempo muta in scrittura
“Sono lontana dalla mia infanzia, ma mi accorgo di conservare la freschezza di un tempo dei miei pensieri e della mia fantasia. L’incanto della natura non mi abbandona e come quando ero piccola, ne resto estasiata e ancora ne percepisco integri gli insegnamenti. Sento amico fraterno l’ambiente che mi circonda mutato negli elementi ma non nel dialogo ancora vivo in me.
Ora che la mia infanzia è lontana come età ma viva nel ricordo, mi piace raccontare l’esperienza che vissi da piccola e che ancora mi accompagna: la scoperta della natura e il mio amore per l’ambiente”.
Protagonista del libro è il mio giardino visto come habitat del mondo, per scoprire il senso dell’esistenza. I suoi cambiamenti, nelle diverse stagioni, danno vita ai miei ricordi e dagli elementi reali che lo compongono scaturisce la mia fantasia. Nascono così i racconti, che la parola nutre in un’osmosi continua col mito, con le arti e con le illustrazioni perfette nelle espressioni fisionomiche.
Le foto fissano gli elementi che lo popolano, ne documentano le trasformazioni ed esaltano i fiori fino a sentirne il profumo. Ogni scatto, conseguente l’osservazione e la curiosità, ne coglie la vita nelle varie stagioni dell’anno che scandiscono il ciclo vitale dell’uomo e quello dell’universo.
Costante è il riferimento alle arti. Un’opera d’arte è uno sguardo che si apre sul mondo e sull’umanità, che penetra in noi, che ci fa percepire i messaggi che la natura ci invia e che stimola le nostre emozioni. L’arte, nei suoi molteplici linguaggi, riflette i cambiamenti della società e diventa espressione dello stato ambientale, denuncia di una realtà tradita nelle sue aspettative.
Come dice il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani nella Presentazione al testo: «Potrebbe essere scambiato per un bel libro per l’infanzia ma il testo va oltre una semplice e piacevole lettura perché l’obiettivo dell’autrice è quello di suscitare in noi la consapevolezza di aver tradito il nostro rapporto con la natura e di ricondurci attraverso l’arte, il mito e i racconti a una coesistenza fatta di complicità e rispetto».
Presentazione: 4 maggio, ore 17:00
Sala Gonfalone, Palazzo del Pegaso, via Cavour, 4 Firenze