Si è tenuta oggi una riunione congiunta delle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera, con all'ordine del giorno la richiesta di una indagine sul fenomeno dell'eutanasia clandestina. Le proposte erano tre:
1 - indagine conoscitiva con questionario da inviare a tutti i medici, su modello di quanto già fatto in Olanda, sostenuta da me e dai Verdi;
2 - commissione di inchiesta (subito scartata per i lunghi tempi necessari);
3 - ciclo di audizioni per raccogliere i vari orientamenti, sostenuta da Prc, Ulivo, Pdci, Udeur e IdV.
Da notare che, contro qualunque tipo di proposta, si sono pronunciati Forza Italia, Udc e An.
Il risultato è stato l'approvazione della terza proposta, con il voto contrario anche di Rosa nel Pugno e Verdi,(1) che è stata battezzata "La tutela della dignità nella persona umana nelle patologie incurabili e terminali anche con riferimento al tema dell'eutanasia".
A mio avvio le commissioni hanno deciso per un ciclo di audizioni inutili, senza aggiungere nulla a quanto già si conosca, non volendo vedere i fatti come sono e dopo, grazie a questo, avere elementi per confrontarsi con serenità e cognizione di causa. Ognuno degli esperti che verrà audito, in una sorta di circo mediatico, ci racconterà la sua e ciascuno replicherà col proprio comizio, inutile.
Tra le tante cose dette per respingere la richiesta dell'indagine conoscitiva con questionario sul modello olandese, ricordo l'on. Katia Zanotti dell'Ulivo: «È spericolato adottare il modello olandese», «un questionario per conoscere la realtà e' un atto di imperio freddo e burocratico».
Merita anche di essere menzionata la posizione negazionista dell'on. Domenico Di Virgilio di Forza Italia: «Non esiste l'eutanasia clandestina».
Prendo atto che questa è la risposta:
1 - alla richiesta del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, perché la politica e le istituzioni affrontassero la questione,
2 - alla sollecitazione del presidente della Camera Fausto Bertinotti,
3 - alla richiesta di Piergiorgio Welby di essere confortato dalla legge per la sua decisione di libertà terapeutica,
4 - ai 13.000 sottoscrittori dell'appello di Piergiorgio Welby.
In una sola giornata, le commissioni congiunte Giustizia e Affari Sociali, nonché il Consiglio Superiore della Sanità che ha espresso parere negativo alla richiesta di Piergiorgio Welby, hanno dato un colpo definitivo alla battaglia del vice-presidente dell'Associazione Coscioni.
Donatella Poretti
(1) Da notare che il Prc, che nella commissione Affari Sociali aveva firmato la mia richiesta di indagine conoscitiva, nella riunione di oggi ha cambiato posizione.