Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Morbegno. Non chiediamo la luna, ma esigiamo decenza 
Riabilitazione cardiologica Dr. Roberto Giugni, SPDC “mo­men­ta­nea­men­te spostato” (per “opere di assestamento”: leggi In­fra­strut­ture Lombarde!) e poi... affondato nel lago, Pronto Soccorso “Alpino”...
15 Aprile 2017
 

È davvero, e letteralmente, una pena dover tornare a scrivere di diritto alla salute nel mio Dominio. Una pena che, stante la solennità del calendario liturgico, possiamo però provare a portare/ sopportare.

Il deserto dei Tartari cui han ridotto, l’alpino nostro nosocomio (frutto della plurisecolare generosità dei miei protetti), una schiera di DG – talvolta denominati anche con lemma britannico per maggior lustro dare alla loro, puntualmente infatti sempre premiata, dedizione – prima d’azzurro e poi di verde agghindati è ora affidato alle cura di spigliate valenti stipendiate, costì catapultate per la delicata missione nel solco di una Riforma che indubbiamente nulla ha a che fare con quella di maggior memoria.

Non dobbiam però troppo tergiversare, se al dunque vogliam arrivare.

Ordunque e d’apprincipio, il buon ingegner chiavennasco, che pur più scura la casacca portando sempre di nostra terra retica veniva, aveva non per caso avviato la dolorosa riconversione prontamente rimpiazzando il sacrificio del Punto Nascita (non essendo bastate le ferme firme di quell’epoca a... fermare, come l’Angelo del Signore per Abramo, l’armata mano rituale) con l’istituzione di una unità funzionale, anzi organizzativa, di Riabilitazione cardiologica che venne intitolata, e il cuor mi si strugge, al compianto Dr. Roberto Giugni. Ben ha operato, per unanime equanime giudizio, per ormai quattro lustri sotto la fluente guida di un collega e forse prediletto allievo di quest’ultimo. Ebbene, dov’è finita questa perla rara? Ben localizzata territorialmente, facendo pendant con la gemella in quel di Sondalo, come un faro sapeva attrarre e soddisfare anche da altri limitrofi Dominii. V’è forse stato un piano, organizzativo o anche strategico, che ne abbia studiato l’efficacia e decretato il pollice verso? No. Niente, semplicemente: sparita. Affossata in quel deserto…

Ancor prima e per opera della programmazione socio-sanitaria, che al di là della pomposità del termine allora veniva realmente praticata e le riforme non si riducevano ad acronimi, territori immaginari o apparati burocratici (e poltrone da riassegnare), eran state attivate, sull’intera provincia, due unità operative territoriali di Psichiatria (Morbegno-Valchiavenna e Sondrio-Alta Valle) aventi ciascuna anche un SPDC (cosiddetto “repartino”, e non per sminuirlo ma perché minuscolo, appunto, doveva essere), di cui uno nel Contado nostro. Quando il primo tsunami (ché ne sento un altro già rumoreggiare) travolse Morbegno, il DG dell’epoca disse “lo metto al riparo, per poi riconsegnarverlo, integro e ancora più bello, al primo piano del padiglione che fiancheggia la strada Paravicini”, ma nessuno più lo vide da quel giorno – e sì che facevan anche i sindaci, gli psichiatri, a quel tempo –; quello stesso posto venne indicato dai successori per promettere altre mirabilia... finché qualcun riporta oggidì averlo visto affiorare: in fondo al lago.

Del Pronto Soccorso Alpino non vi voglio troppo tediare: essendo cosa d’oggidì, già tutti ne potete sapere ben più di qualcosa. Ma che sia uno specie di fantasma lo voglio dire. Già Formigoni, nel secolo scorso, andava sostenendo non esistesse (e dovette venire a Morbegno per vederlo). E, giusto ieri, Gallera (con due elle!: l’attuale assessore regionale della partita) spergiurava al suo posto esistesse un PPI(!), che infatti l’attuale aziendale DG ha avvistato in Alta Valle. Il ghostbuster che ha sguinzagliato si chiama POAS e giura di poterlo acchiappare il 30 aprile, fra pochi giorni!

Noi, comunque, il Pronto Soccorso a Morbegno lo vogliamo: se “non ha più dietro un P.O. ma un P.O.T.” (sopra alcuni esemplificativi “contenuti” di cui, come i sindaci dei nostri borghi e contadi van dicendo, dobbiamo “riempirlo”), lo vogliamo “Alpino”: a chi di competenza e responsabilità studiarne standard e... algoritmi per un efficace e qualificato servizio.

 

La Voce del Bitto

(addì sabato santo 2017)


Articoli correlati

  “Niente Città alpina senza Pronto soccorso alpino”
  La divisione del patrimonio ospedaliero e sanitario
  Morbegno. “Maroni, chiudi la Comunità Montana non il Pronto Soccorso!”
  Ambrogio Saibene. Sanità di montagna: Morbegno assente ingiustificato
  Buon lavoro, direttore Rotasperti!
  Morbegno. Tutti in piazza per l'ospedale
  Pronto Soccorso Alpino
  Morbegno Sanità. De Biasi (Pd): “Fondamentale garantire l’apertura 24 ore su 24”
  Sondrio. Il difetto, forse, sta già nel manico
  P.S. Morbegno. Bene la prosecuzione con turnistica e organiz­za­zione consolidate
  La Città di Morbegno e il suo Ospedale
  Ospedale di Morbegno. “Roba da Gabibbo...”
  Gianfranco Cucchi. La sanità di montagna, il POT di Morbegno e l'autonomia
  Morbegno. Per il diritto alla salute, Sabato sera un confronto cittadini – amministratori – candidati
  Morbegno. I N A U G U R I A M O
  Radicali Milano. “Via Infrastrutture Lombarde!”
  Morbegno. Salviamo la nostra sanità: “Non molliamo!”
  Sanità di montagna: un malato da rianimare
  Morbegno. Dopo Della Bitta, Trivella...
  “Salviamo la nostra sanità” verso un'intesa di territorio
  Morbegno. P.S. Alpino, Riabilitazione cardiologica, Medicina, potenziamento Hospice e Poliambulatorio nel presidio ospedaliero territoriale
  Sanità a Morbegno: cosa sta succedendo?
  Morbegno. Un presidio ospedaliero territoriale da riempire di contenuti
  Morbegno. Meglio una non-Provincia attiva che una Comunità Montana assente
  Morbegno. “Chi, quando e perché ha chiuso la Ria­bi­li­ta­zio­ne cardiologica?”
  Morbegno. Meno 5 giorni alla chiusura del Pronto Soccorso
  Morbegno. Da oggi via l’anestesita dal presidio ospedaliero?
  Amministrative. Per il diritto alla salute in Valtellina e Valchiavenna
  Luigi Mescia. Sondrio: Declino e degrado della sanità provinciale
  Adesso tocca all'Azienda socio-sanitaria aggiornare il suo Poas
  Angelo Costanzo, PD. Basta tergiversare sulla sanità in provincia di Sondrio!
  Progetto per la RIQUALIFICAZIONE della RETE ospedaliera
  Usuelli (+Europa con Emma Bonino): I numeri dicono che l’eccellenza è lontana, per questo sono tenuti nascosti
  Convocata per il 4 luglio la Conferenza dei sindaci per la Sanità
  Sanità Lombardia. Legge peggiorativa della già discutibile “riforma”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy