L'Avana – La Commissione Cubana dei Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale (CCDHRN) ha annunciato la morte del prigioniero politico Hamel Santiago Maz Hernández (foto), attivista della Unpacu, deceduto lo scorso 24 febbraio nella prigione Combinado del Este, all’Avana. L’oppositore si trovava in carcere da otto mesi senza essere stato sottoposto a giudizio per un presunto reato di oltraggio.
L’organizzazione ha reso pubblico questo martedì il dossier corrispondente al mese di febbraio in cui assicura che “sono migliaia i casi di cubani morti sotto custodia del governo”, una situazione di cui le autorità hanno piena “responsabilità morale e giuridica”.
Il dossier documenta le 482 detenzioni arbitrarie di dissidenti dell’ultimo mese, una “cifra di poco superiore a quella registrata nel gennaio scorso”.
La CCDHRN ha documentato anche 16 casi di aggressioni fisiche e 18 di fustigazione, “da parte della Polizia politica segreta e di agenti di parapolizia”, una situazione di cui sono stati vittime oppositori pacifici, aggiunge il dossier.
Il dossier elenca le 482 detenzioni arbitrarie di dissidenti dell’ultimo mese, una “cifra di poco superiore a quella registrata nel gennaio scorso”
Il testo chiarisce che, dato “il carattere chiuso del regime che impera a Cuba da quasi 60 anni”, risulta “impossibile registrare le migliaia di violazioni dei diritti fondamentali” che si verificano in tutta l’isola ogni mese.
Tuttavia, assicura che le Dame in Bianco e l’Unione Patriottica di Cuba (Unpacu) sono tornate a essere le organizzazioni più osteggiate. Nel caso dell’organizzazione composta da donne, queste sono state successivamente “sottomesse a vessazioni e altri abusi”. Dal canto loro, 54 membri della Unpacu “sono prigionieri politici, la maggior parte dei quali trattenuti in carcere senza imputazioni formali o in attesa di giudizio”.
Nel 2016 la Commissione Cubana dei Diritti Umani e Riconciliazione Nazionale (CCDHRN) ha documentato 9.940 detenzioni arbitrarie. Una cifra che, secondo l’organizzazione indipendente, “colloca il Governo di Cuba al primo posto in tutta l’America Latina”.
14YMEDIO (Red.)
(da 14ymedio, 7 marzo 2017)
Traduzione di Silvia Bertoli