Genova – Parlare di accoglienza oggi, dopo i tragici eventi di Lampedusa del 2013 e l’estate dei profughi siriani nel 2015, è tanto delicato quanto necessario per capire l’evoluzione della società civile in Europa e nel mondo. È un tema che suscita un acceso dibattito e scambi di opinioni, talvolta anche accese, nella società civile e nella classe politica italiana ed europea in generale. Le popolazioni ed i governi, da un lato mostrano preoccupazione, dall’altro hanno dato prova di sensibilità alla “questione profughi”: come nel caso della Germania, che, sulla scia dello slogan lanciato dal Governo, “Wir schaffen das” (Noi ce la facciamo), si fece carico di circa un milione e duecentomila persone tra il 2015 e il 2016.
Anche il nostro Paese sta cercando di fare la sua parte provando a costruire, soprattutto negli ultimi anni, progetti per l’integrazione e coordinando numerose attività di salvataggio rivolte a imbarcazioni di migranti in difficoltà grazie all’operazione “Mare Nostrum”. Ostacolo della cooperazione è un certa classe politica che, soffiando sul fuoco di antichi stereotipi e fomentando paure, può generare nella popolazione manifestazioni di intolleranza. Così coloro che sono scappati dalla guerra diventano, agli occhi dell’opinione pubblica, portatori di malattie e criminalità, persone pericolose da allontanare il prima possibile e da “rispedire al loro paese”.
Ma non possiamo rifiutarci di affrontare il problema: nel corso della storia le migrazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno. Solo attraverso il lavoro e le testimonianze di chi ogni giorno si impegna per l’integrazione è possibile costruire percorsi mirati per l’inserimento lavorativo dei migranti, rendendoli cittadini attivi della società, portando alla luce verità talvolta scomode come il fatto che gli stranieri contribuiscono enormemente alla tenuta del sistema previdenziale e generano ricchezza nel nostro Paese, grazie alle numerose imprese avviate.
È molto importante il dialogo e il confronto con le associazioni e le cooperative che si occupano dei migranti per sfatare notizie e falsi miti diffusi nei media e dalla politica.
In tal senso si segnala l’iniziativa organizzata dalla S.O.C. S. Maria e S. Bartolomeo della Certosa di Genova.
L’evento dal titolo “Migranti tra realtà e luoghi comuni” si svolgerà venerdì 3 marzo 2017 alle ore 21 presso il Teatro S.O.C. a Genova Certosa.
Enrico Bernardini