Grazie a tutte/i coloro che hanno danzato insieme a noi condividendo i contenuti della manifestazione!
Il 14 febbraio 2017 Imola ha avuto un curioso risveglio: dalla stazione a Piazza Matteotti le strade erano ricoperte di cartelli contro il sessismo e la violenza maschile sulle donne. La sensazione nel camminare lungo il viale della Stazione era di aver finalmente portato alla luce quello che le donne vivono percorrendo quella strada: la sensazione di essere perennemente squadrate dallo sguardo maschile, la voglia di cambiare marciapiede, gli uomini che ti abbordano (e magari, come qualcuna ha scritto davanti a una panchina, potrebbero essere tuo nonno), gli insulti e le molestie sessuali, il sentirsi considerate “un corpo che cammina” e non un soggetto che pensa, che vive, che desidera.
Finalmente abbiamo incontrato sguardi di donne che sorridevano, che si guardavano attorno divertite, che scattavano foto, che percorrevano la strada sentendosi protagoniste e non oggetti sessuali. Molte sui social network si sono complimentate con chi ha affisso i cartelli, più di una ha scritto cose come “Averlo saputo si poteva dare una mano a tappezzare tutta Imola!”.
Alle 18, in Piazza Matteotti, si è tenuto il flash mob “One Billion Rising”, una danza sulle note di Break the Chain, canzone che invita le donne a “rompere le catene” e a “rovesciare tutto sottosopra” (qui potete leggere il testo integrale e ascoltare la musica).
Una piazza riempita da almeno 150 donne unite contro la violenza maschile sulle donne, contro il razzismo, il sessismo e il fascismo. La serata si è chiusa con un grande cerchio di donne scatenate nella danza!
» Qui il comunicato letto durante la manifestazione, che ha nominato tutte le ragioni per cui siamo scese in piazza
» Qui per le foto che abbiamo scattato
Trama di Terre