Roma, 12/01/2017 – La relazione annuale al parlamento sulle dipendenze di quest'anno è un documento clandestino. Depositata al Senato lo scorso 6 dicembre, non è stata presentata – come sempre avvenuto in passato – all'Aula da un membro del Governo, che ne rendesse noti i contenuti. E addirittura non è stata caricata sul sito del Dipartimento per le politiche antidroga, dove tuttora campeggia in home page quella dello scorso anno. Il testo, invece, si trova, sul sito del Senato, ben occultato, nei meandri dei link indiretti.
Come mai? Forse perché il Governo vuole tenere lontano dalla conoscenza dei cittadini i dati che non fanno altro che confermare i danni e l'inefficacia di leggi e metodi proibizionisti. Dati che confermano un mercato di dimensioni abnormi (14miliardi di euro, pari allo 0,9 del Pil), in cui la fetta più ampia -la metà- è costituita dalla vendita di cocaina. E ancora, 19mila operazioni antidroga, 27mila persone segnalate all'autorità giudiziaria: operazioni che coinvolgono, invece, per la gran parte, le droghe leggere, la cannabis. Finendo col ripulire il mercato dai “pesci piccoli”, che finiscono in carcere: il 25% dei detenuti ha problemi di tossicodipendenza.
Alla luce della riconferma di questo quadro disastroso, chiediamo che riprenda con urgenza il dibattito sulla cannabis legale alla Camera, dove due mesi fa abbiamo depositato la nostra legge di iniziativa popolare “Legalizziamo” per la legalizzazione della cannabis e la decriminalizzazione dell'uso di tutte le altre sostanze.
Riccardo Magi e Antonella Soldo
segretario e presidente di Radicali Italiani