Lontani stanno all’orizzonte i monti,
d’intatta neve candidi e splendenti,
ma a sera s’affrettano i tramonti
su lunghe notti sotto stelle algenti.
Ai nudi boschi e alle colline spoglie,
soli, senza difese innanzi ai venti,
ogni riparo ormai Dicembre toglie
e muto è il cielo e i campi son silenti.
Severo Inverno impone il suo rigore,
ma per le strade di città e paesi,
s’avviva lo sciame e il fervore
d’uomini e donne ad un andare attesi.
D’essere un po’ Magi e un po’ pastori
ciascuno a Dicembre in cuore sogna,
una bontà, una pace che ristori,
lieta come un suono di zampogna.
Natale arriva e mai Buona Novella,
degna di tutta gioia fu annunciata
da profeti, angeli o da stella,
e di maggior speranza ci fu data.
Luigi Fioravanti