Il crollo della casa
Con la casa, i suoi muri e il suo tetto,
tutto quanto essa contiene e sostiene,
nei grandi terremoti, crollano.
Con la rovina della casa,
il cerchio della vita
perde il suo centro,
donde si irradiano i raggi
del fare e del pensare,
dell’andare del venire.
Nella casa s’adunano i ricordi
delle presenze e delle assenze,
a fare tesoro, riposto e sicuro;
nella casa trovano nido i sogni
della notte e del giorno;
il vaso delle più segrete intimità;
nella casa risiede il telaio
della nostra quotidiana tela;
la mensa e la dispensa;
il santuario delle memorie e delle storie;
l’alveare dove il nostro lavoro
s’insapora e s’abbella;
il focolare degli affetti e degli amori,
dell’amicizia e del dono.
Nella casa trovano luogo
il sonno e il riposo sperati,
il rifugio tenace della nostra fragilità,
la meta delle partenze e dei ritorni.
La ricostruzione della casa
Quando si ricostruisce la casa,
la terra fa pace coi suoi abitanti,
con gli animali e le piante e il paesaggio;
e nei prati e negli orti e nei campi,
nei sentieri e le siepi e i giardini
torna la primavera.
Luigi Fioravanti