Firenze – Qualche settimana fa avevamo immaginato che in periodo di finanziaria la fantasia di tasse e balzelli avrebbe potuto produrre di tutto, e così ci eravamo permessi di importare da Oltralpe un suggerimento: detrarre le spese veterinarie per chi sterilizza il proprio cane e gatto. Purtroppo in Italia nei giorni scorsi l’idea di occuparsi dei cani nella finanziaria è venuta, ma proponendo di istituire una tassa –comunale– per chi non ha sterilizzato il proprio cane.
Probabilmente è una sorta di patologia quella di proporre balzelli assurdi a livello nazionale, scaricando a livello locale la responsibilità di fare gli esattori, tra l’altro imputando spese eccessive a carico delle Asl proprio da parte di chi con il referendum sulla modifica costituzionale sta rimettendo in capo allo Stato la Sanità.
Ci sono voluti decenni per mettere in atto l’anagrafe canina, ora dovrà essere aggiornata con la specifica se il cane è sterilizzato o no? Come si farà ad esigere questa tassa? I veterinari dovranno fare i delatori ogni volta che fanno una visita? Ci saranno guardie zoologiche o la polizia municipale che dovrà controllare se i cani che circolano in città oltre al microchip siano sterilizzati? Per i maschi la verifica si può fare anche ad occhio nudo, ma per capire se una femmina è sterilizzata occorre una visita ben più complessa... Allora come si fa a capire a chi non spetta la tassa? Basta un’autocertificazione? Occorre un certificato medico? E chi lo paga? E se la tassa fosse minore del costo della sterilizzazione, uno potrebbe decidere in base alle proprie tasche?
Noi riproponiamo l’emendamento alla legge di Bilancio 2017 del deputato Jean-Luc Laurent, del Mouvement républicain et citoyens che prevede di detrarre le spese veterinarie dalla denuncia dei redditi per gli interventi di sterilizzazione di cani e di gatti. Obbiettivo della misura è quello di limitare la riproduzione degli animali da compagnia. Secondo i dati forniti dal parlamentare, infatti, in Francia cani e gatti sono più di 63 milioni, che su una popolazione di circa 66 milioni equivalgono quasi a uno per abitante!
E la sterilizzazione è un intervento diventato talmente di routine che è una delle prime scelte da fare una volta che facciamo entrare un cane e un gatto nelle nostre famiglie con costi che vanno dai 100 ai 300 euro.
E se c'è una misura che fa sempre contenti i cittadini è quella della detrazione fiscale per una spesa che avrebbe comunque dovuto o voluto sostenere e per altri versi è nei fatti una misura sicura per avere fatture e ricevute fiscali.
Donatella Poretti
(da Aduc > “Vita da Cani”, 17 novembre 2016)