Voglio cominciare dall’episodio popolare di san Martino, legionario romano che incontra un povero tremante dal freddo; non avendo che un mantello, lo toglie, lo taglia e dona uno dei due pezzi al povero perché si copra. In sogno rivede poi Gesù avvolto in quel pezzo che gli sorride riconoscente.
San Martino fu vescovo di Tours, pur non essendo mai stato un sacerdote. Quando si fece cristiano, dopo la ferma militare, diventò esorcista e non prete, prima di diventare il primo santo non martire della Chiesa occidentale.
L’esorcismo mi fa pensare al mantello capace di coprire l’umano con il superumano.
In particolare, il nome Mantova da Manto, la divinità e indovina evocata da P. V. Marone, suo figlio.
In sumero, man-tu è ‘partner (del) vento’.
Il mantello coprì dal vento sia Martino che il povero.
Oggi, 11.11, avremmo chiarito il che fare del cristiano senza tante lungaggini.
Ma la mente umana è molto più contorta.
Il cognome Maro, lat. Vela etrusco ma.ru = genera. sacro in zumero. Come ebraico Levita: sacerdote per dinastia.
Vuoi che Virgilio fosse stato un sacerdote etrusco, l’avesse chiarito col cognome e nessuno se ne sia accorto in 2000 anni di latinismi?
Sì, la mente umana è contorta e si scrive te.men in zumero. Ciò è bastato a non svelarla, unito con i caratteri cuneiformi in cui venne espressa in tu15mer, ‘cammino del vento’, accado sumer, zumero zu.mer, ‘cammino accompagnato dalla Luna’.
Il nome Martino in veneto è Martin… da San Martìn se cambia casa, San Martìn la fémena governa ‘l gràndo e ‘l pizinin….
Mar+Tin: in zumero, mar è il vagone guida, Tin è vita e l’etrusco sole.
Marduck è il massimo dio babilonese dai 50 nomi, nin nu am ‘che venga (am) l’Uno (nu) il terribile (nin)’ il cinquantesimo, capo di tutti i venti.
Il nome Marco radica in Marduch, così come ku.mar.bi indica: -bi, ‘è proprio’ ku.mar vel mar.ku. Se poi chiarisco: ku = distinguo, al di là del cucù del bimbo, allora mar.ku significa ‘genero . distinzione’.
Ma, con il tutto coperto dalle parole ingannatrici!
Carlo Forin
