Lei vide la fotografia di Lui in un giornale e cercò
di conoscerlo
e ci riuscì.
Dopo di questo
quando Lui passa nelle mattine
[vicino alla finestra di Lei, Lei
lo saluta come il naufrago
che vede la salvezza a due pollici.
Questa storia si ripete quasi quotidianamente.
Lui le sorride e saluta. A volte, persino,
si è fermato a conversare con Lei e Lui
pare
una timida ragazza che teme la reazione del marito.
E questo non succede perché Lui ormai stia diventando vecchio,
o si senta vecchio, ma
perché Lei poveretta è molto giovane e lo crede
gran cosa. – E questo lo addolora.
Non sa la poveretta che Lui soffre di nevrosi aritmica,
che si dimentica le parole,
che ha già bruciato l'ultimo biglietto dell'Amore,
che non vuole cercarsi complicazioni
cardiovascolari,
perché, infine, cioè, ossia non
si sente in forze per questo (allora,
davvero sta diventando vecchio?).
Lei è molto giovane, non sa la poveretta che Lui non sa
mettersi i jeans, che comincia
a restare calvo
e i denti gli si macchiano con grande frequenza.
Lei la poveretta crede che Lui
sia un tipo importante
perché qualche giornale stampa il suo nome
o lo stampa a Lui
dicendo cose che a volte sono errate.
Per questo Lui la evita (anche se, per essere sincero, con
un certo
veleno sotto la lingua) infatti perché
cercarsi un problema, perché
permettere che Lei verifichi
che è un tipo qualunque
che se forse si differenzia dagli altri è perché
sa piangere e cantare un po' di più
ma sopra un foglio di carta, e questo non è molto.
Per quale motivo alla povera piccioncina
riservare una delusione, mostrare
l'altro volto del problema.
Meglio è che continui così finché non si annoi,
o finché non incontri qualcuno più comprensibile e
comprensivo, cioè, più
normale, e anche più giovane.
Come dire..., credo che davvero stia diventando vecchio.
Ottobre del 1984
Félix Luis Viera
Traduzione di Gordiano Lupi