Caro Maurizio Turco, presidente del partito radicale nonviolento, che hai scritto a Jean-Claude Juncker, presidente dell’Unione Europea, contro l’unione europea delle burocrazie,
io sono uno del popolo, un elettore che scelse Emma Bonino per rappresentarci in Europa più di vent’anni fa. Fu una scelta che lei onorò alla grande ed io la ringrazio della gioia che mi diede. Anche oggi, prova che ognuno di noi può esser utile a cementare lo spirito che deve unire di più ciò che il Brexit sta lasciando, se il parlamento inglese non si opporrà alla decisione presa dal governo e confermata dalla maggioranza espressasi nel referendum.
Io scrivo a te per unire il mio mattoncino al tuo contro il muro delle burocrazie europee che stanno affievolendo il progetto nato ormai sessant’anni fa. Se la tua presidenza accogliesse la mia proposta, lo spazio datomi già da tellusfolio comincerebbe a fruttare.
Noi siamo dentro alla campagna referendaria che il 4 dicembre ci chiamerà ad esprimerci con un sì o con un no alle modifiche alla Costituzione, che resterà inattuata nel suo cuore politico antiburocratico, ovvero nell’articolo 49:
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Non abbiamo i partiti legali che darebbero agli elettori la serenità di votare candidati puliti e verificabili in giudizio.
Il nostro governo ha presentato il suo progetto di aggiustamento dei conti pubblici italiani alle burocrazie europee sforando dello 0,1 il deficit consentito nella convinzione che sarà perdonato in forza alla mancata assistenza dell’Europa nell’accoglimento dei profughi. Equilibrio delle debolezze? Il presidente dell’Europa, cui ti rivolgi, è un buon esempio di vittoria dell’equilibrio delle debolezze; da lussemburghese, uno degli Stati più piccoli, ha consentito il domicilio di capitali ipo-tassati facendo la gioia dei grandi evasori. Una gioia che diminuirà con l’uscita della Gran Bretagna, patria dell’ipocrisia fiscale.
Veniamo a noi! Può il partito radicale nonviolento assumersi il progetto di render attivo l’articolo più politico della nostra meravigliosa Costituzione? La mia debolezza si unirebbe alla vostra forza più grande ed il muro burocratico diventerà di cristallo!
Che ne dici?
Carlo Forin