Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman, è un poeta con i fiocchi anche se si tolgono ai suoi versi prima la musica, poi la voce intensa, raspata e toccante. Non è un difetto possedere un talento multiforme e versatile! Diversi poeti avrebbero meritato il premio e lui era a pieno diritto fra di loro.
Aedi, rapsodi e cantori hanno “inventato” la letteratura ed è un bene che tornino a farne parte, tanto più in questo periodo di crisi del pensiero, della creatività e della comunicazione. Dylan, in particolare, possiede quell'aura di “profeta” che era connaturata all'immagine e al ruolo del poeta antico. Le sue canzoni, inoltre, sono perfette sotto il profilo metrico, usano la rima in maniera attuale, sono ricche di originali figure retoriche e rappresentano bene la società statunitense, di cui il cantore è stato anche un vero protagonista.