Io ho ancora il problema di convincere al fatto che la parola amen ha viaggiato nel tempo per più di quattromila anni, è stata la più pronunciata da Gesù Cristo, ebreo, che in ebraico significava ‘in verità’ ed in zumero aveva avuto un altro significato, non contraddittorio con questo, ma relazionale.
La lettura zumera del nome Naaman comprova amEn col significato ‘che venga il Signore’.
Naaman, capo dell’esercito di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo signore e stimato, perché per suo mezzo Jahvè aveva concesso la vittoria agli Aramei. Ma questo uomo prode era lebbroso (2 Re, 5).
Io ti rendo grazie, o Gesù, di spiegarmi la guarigione nella fede del lebbroso samaritano venuto a ringraziare in te il primo sacerdote capace di unire al Padre (re.: Luca 17, 11-19). Aiutami a perseverare nella tua amicizia (re.: Seconda lettera a san Paolo apostolo a Timoteo 2, 8-13). Grazie di avermi proposto il nome e l’esempio del prode lebbroso (re.: Secondo libro dei Re 5, 14-17).
Il nome aramaico Na.am.an conserva il zumero na.am.an, ‘generazione. che venga.il cielo’:
na
n., human being; advice; incense [NA archaic frequency].
adj., no.1
ma
v., to bind (rare meaning, but cf., al-ma-ma = rakasu(m), ‘to bind’) [MA archaic frequency].
Emesal dialect for gal2; ga2.
Variant of ma-a, ‘where?’ and for ma4, ‘to leave’.2
an
n., sky, heaven; the god An; grain ear/date spadix (cf., a2-an) (‘water’ + ‘high’) [AN archaic frequency].
v., to be high.
adj., high; tall.3
Carlo Forin
1 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 184.
2 Ivi: 165.
3 Ivi: 19.