L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha bocciato il timidissimo rapporto sulla gestazione per altri (gpa) che chiedeva l’introduzione per la difesa dei diritti dei minori nati grazie alla gpa.
I proibizionisti nostrani ed europei preferiscono non guardare alle questioni in gioco e nascondersi dietro la rassicurante ideologia dei divieti tout court per la felicità di quei Paesi, come l’Ucraina e la Federazione Russa, che prosperano sull'assenza di regole a tutela delle donne e di tutte le parti coinvolte.
Non a caso la maggioranza dei rappresentanti ucraini ha votato contro il rapporto: i divieti negli altri Paesi favorisce il turismo riproduttivo, anche verso l’Ucraina.
I gruppi che hanno votato in maggioranza a favore sono stati quelli della Sinistra Europea Unita (a favore all’unanimità), l’Alleanza dei liberali e dei democratici e i Socialisti, ma in Italia il proibizionismo ha sfondato le tradizionali linee di divisione politica con buona pace del principio di autodeterminazione della donna e della scelte riproduttive.
L’unica soluzione per rispettare i diritti umani di tutte le parti coinvolte è la regolamentazione della gestazione per altri secondo principi etici sintetizzati in questo documento, non la sua proibizione.
Associazione Luca Coscioni
Associazione Radicale Certi Diritti
Famiglie Arcobaleno
UAAR