Certi saltimbanchi possedevano un asino su cui, nei loro viaggi, caricavano tutto.
Un giorno il povero asino morì sfinito. I saltimbanchi lo scorticarono e della pelle fecero tamburi per richiamar gente. Incontrarono poi alcuni colleghi che chiesero loro che cosa ne fosse del vecchio asino.
– È morto (risposero), ma non dubitate, riscuote da morto più busse che non ebbe da vivo.
Pietro Pancrazi (Cortona 1893 – Firenze 1952) fu uno scrittore che si dedicò anche al genere favolistico. E L’Esopo moderno (1930) ne è un esempio importante. Riportiamo qui, e Tellusfolio intende proseguire in questa rubrica la ri-pubblicazione di favole dei fondatori del genere, la “Sorte dell’asino”. Pancrazi fu studioso di letteratura italiana dell’ottocento e aderì alla filosofia di Benedetto Croce. Molti furono i volumi sugli scrittori d’Italia, ma godibili alla lettura e all’interesse letterario rimangono oltre al citato libro sugli animali il gustoso Donne e buoi dei paesi tuoi (1934).