Nelle urne ha perso, ma non nella realtà. Timoshenko il comandante delle Farc-Ep ha detto: “Siamo nel cuore di chi vuole la pace”
Contro ogni previsione, il “no” a un accordo firmato tra il governo e le FARC ha vinto con il 50,23% dei voti nel referendum.
L'opzione “No” all'accordo di pace tra il governo colombiano e le FARC ha vinto il referendum di oggi, in un risultato che contraddice tutti i sondaggi precedenti e lascia in una situazione di incertezza quanto negoziato per quasi quattro anni a Cuba tra i guerriglieri e il governo di Juan Manuel Santos. Il rifiuto dell'accordo di pace ha trionfato di appena 0,47% di piombo sopra il “Sì”. Con 99,64 per cento dei seggi conteggiati, il “No”, la cui campagna è stata condotta dal presidente emerito Alvaro Uribe, ha raggiunto il 50,23% dei voti contro il 49,76 all'opzione governo-driven.
La partecipazione, in un paese in cui il voto non è obbligatorio, si è fermata al 37,33% dello standard.
I colombiani dovevano rispondere con un Sì o No alla domanda: «Sei favorevole l'accordo definitivo per la risoluzione del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura?», con il quale il governo di Manuel Santos ha cercato l’approvazione all'accordo per la pace con le FARC firmato lo scorso 26 settembre a Cartagena de Indias.
Francesco Cecchini