Un week end di raccolta firme straordinaria in tutta Italia sulla proposta di legge di iniziativa popolare Legalizziamo! per la cannabis legale. Domani, sabato 24, e domenica 25 settembre Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni lanciano “Legalizziamo Days”: una mobilitazione nazionale sulla campagna promossa in collaborazione con le più importanti organizzazioni antiproibizioniste per avvicinarsi ancora di più al traguardo delle 50 mila firme necessarie.
Sono decine le città dove i cittadini potranno firmare, tra cui: Acerra, Aprilia, Arzignano, Asti, Avellino, Bari, Bologna, Bolzano, Caserta, Castenaso, Catania, Firenze, Foggia, Genova, Gioia del Colle, Imperia, Isola del Liri, Milano, Modena, Napoli, Pagani, Parma, Pistoia, Pomezia, Quartu Sant'Elena, Racale, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Rossano Calabro, Salerno, San Benedetto del Tronto, Savona, Senigallia, Sondrio,* Taviano, Torino, Trento, Trieste, Vairano, Varese.
Sul sito della campagna Legalizziamo! sono disponibili tutte le informazioni sulla mobilitazione del 24 e il 25 settembre, con la mappa in progress dei punti di raccolta firme.
«La discussione in parlamento del disegno di legge sottoscritto dai circa 300 parlamentari dell'intergruppo Cannabis Legale segna un momento storico della quarantennale battaglia antiproibizionista. Non bisogna illudersi, però, che l’obiettivo della legalizzazione sia ormai a portata di mano», spiegano il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi, e la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo. «Il cammino del disegno di legge è stato subito minato da migliaia di emendamenti e ora rischia di essere affossato in commissione per una questione di equilibri politici. Con Legalizziamo! vogliamo sostenere l'iter parlamentare portando il dibattito su proposte ancora più avanzate per evitare compromessi al ribasso come sulle unioni civili. La nostra legge popolare, infatti, segue lo schema di quella presentata dall'intergruppo, e fa dei passi in avanti: per esempio sulla decriminalizzazione dell'uso di tutte le droghe che in altri paesi, come il Portogallo, ha dato risultati formidabili in termini di riduzione dell'incidenza di HIV e diminuzione dei consumatori, soprattutto tra i giovani».
«A denunciare i danni e il fallimento del proibizionismo non siamo solo noi», proseguono gli esponenti delle due associazioni promotrici, «ma ormai anche massime autorità come la Direzione Nazionale Antimafia, che ha dato parere favorevole al ddl sulla legalizzazione. Il paese, al contrario del parlamento, è pronto per un cambio di rotta antiproibizionista».
«Con le migliaia di firme che stiamo raccogliendo, e che raccoglieremo anche con i “Legalizziamo Days”», concludono Gallo e Magi, «vogliamo aiutare il legislatore a vincere le resistenze proibizioniste ascoltando la voce dei cittadini».
Il testo parte dalla versione calendarizzata alla Camera e la arricchisce con proposte più avanzate, con l'obiettivo di rendere il modello di regolamentazione quanto più libero possibile. La regolamentazione della cannabis è rivolta ai maggiorenni e prevede, tra l'altro, la libertà di auto-coltivazione individuale o associata in “cannabis social club”, pratiche semplificate per la produzione commerciale, il più ampio accesso possibile alla cannabis terapeutica, l'allocazione delle entrate ad attività informative e sociali, una relazione annuale al Parlamento e la depenalizzazione totale dell'uso personale di tutte le sostanze, nonché la liberazione per i detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.
Ai “Legalizziamo Days” parteciperanno tutte le organizzazioni che hanno aderito e collaborano alla campagna promossa da Radicali italiani e Associazione Luca Coscioni: A Buon Diritto, Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo, Possibile, Società della Ragione e decine di grow shop/canapai italiani.
»» Qui l'elenco dei tavoli in costante aggiornamento
»» Qui il testo integrale della proposta di legge
Valentina Ascione
* Alla “Festa dell'Unità”, al Policampus. È previsto anche un dibattito con la partecipazione del sottosegretario Benedetto Della Vedova. Ndr