Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Andrea Ermano. Chi dice instabile a chi?
Ma sarà poi vero che tra Sì e No si spalanca una specie di baratro finanziario globale?
Ma sarà poi vero che tra Sì e No si spalanca una specie di baratro finanziario globale? 
16 Settembre 2016
 

Quel che stupisce maggiormente, nel merito della gaffe diplomatica, è la stretta correlazione universalmente posta tra stabilità finanziaria e revisione costituzionale.

Ma sarà vero?

 

 

Che male c'è se il Papa, o i cardinali, o il ministro tedesco Schäuble, o la cancelliera Merkel esprimono pareri sull'Italia, com'è e come dovrebbe essere? Viviamo in un modo “molto interconnesso”, come ha riconosciuto non senza sottigliezza il Presidente Mattarella. Quindi, non può sbagliare troppo nemmeno l'ambasciatore degli Stati Uniti quando ci ammonisce a votare Sì al referendum costituzionale che dovrebbe tenersi in una prossima domenica d'autunno quando sarà.

Mr. John Phillips ha detto che “se vince il No sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia”. Tradotto dal linguaggio diplomatico, nelle parole di un autorevole commentatore questo significa che il No rischia di precipitare il nostro Paese nelle sabbie mobili dell'instabilità economico-finanziaria. Sic stantibus rebus, il diplomatico può certo segnalarlo, anche se non sono propriamente affari suoi.

In effetti, anche negli uffici studi delle maggiori agenzie di rating, oltre che nelle cancellerie occidentali, serpeggia la domanda: “Che ne sarà del famigerato spread italiano qualora un No referendario impedisse l'entrata in vigore della Costituzione nuova nei termini stabiliti dalla revisione Renzi-Boschi?”.

Questo interrogativo, giusto o sbagliato che sia nel merito delle cose, è senza dubbio presente intorno a noi e riassume il modo in cui gli altri ci guardano. Perciò, la gazzarra scatenatasi – soprattutto a destra – contro il diritto stesso di esprimersi da parte di un alto rappresentante diplomatico americano è fuori luogo. Ognuno, e ovviamente anche un ambasciatore statunitense, è libero, sul territorio della Repubblica, di esprimere un suo civile punto di vista su qualunque tema egli prescelga, incluso il referendum costituzionale quando sarà.

Quel che stupisce maggiormente, entrando un po' più nel merito di questa vicenda, è la correlazione universalmente posta (e data per scontata) tra stabilità finanziaria e revisione costituzionale. Perché uno, sinceramente, si domanda che cosa c'entra mai lo spread con il superamento del bicameralismo perfetto. Qui i fautori del Sì potrebbero voler fare riferimento al cosiddetto “assalto alla diligenza” che ogni anno a ogni legge finanziaria si ripeteva ai tempi della Prima Repubblica, con opachi palleggi di emendamenti tra Camera e Senato largamente oltre i limiti di spesa.

Ora, a parte che negli ultimi anni tutto questo “assalto alla diligenza” non si vede più: non era già stata costituzionalizzata la norma sul pareggio di bilancio? E la Commissione di Strasburgo non vigila sulla virtù fiscale delle nazioni? Può darsi che questo non basti. Ma basterebbe allora la revisione costituzionale Renzi-Boschi? Non si vede francamente il perché.

Si fa poi fatica a credere che tutti, nel mondo, siano preoccupati dello spread italiano avendo a cuore il benessere degli strati popolari nel nostro Paese. In realtà si preoccupano per ben altri problemi. Dietro alle quinte si sussurra che il rischio Italia, in caso di No al referendum, potrebbe innescare un “effetto domino” sulla finanza mondiale.

Insomma, pare che i grandi investitori globali attendano di sapere se in Italia c'è o non c'è il Senato nuovo prima di decidere di puntare i loro soldi o no sul Belpaese. Investiranno se ci sarà il Senato nuovo, non lo faranno se resterà quello vecchio.

Si fa fatica a crederlo! Ma è quel che ci raccontano.

E allora lasciateci porre la domanda che segue: Chi dice instabile a chi? Perché, intendiamoci, qui l'istituzione globale più instabile di tutte, in tutta la storia umana, è il mercato finanziario. E senza dubbio non c'è una sola persona seria al mondo che possa pensare di attrarre investimenti nel proprio paese modificandone la Carta fondamentale. Anche se proprio questa è la tesi affacciata qualche anno fa da una potente agenzia di rating.

E però un conto è imporre il proprio punto di vista con la forza del potere. Altra cosa è dimostrarne galileianamente la validità grazie ad argomenti ragionevoli e comprensibili.

Allo stato attuale non risulta che le costituzioni europee nate dopo la Seconda guerra mondiale impediscano la crescita economica e la stabilità finanziaria dell'Occidente tardo capitalistico.

Ben altro è il problema.

 

Andrea Ermano

(da L'avvenire dei lavoratori, 15 settembre 2016)


Articoli correlati

  Renato Pasqualetti. Il dato che emerge è la confusione
  Il Presidente incarichi Enrico Letta
  Carlo Forin. L’inferno dei viventi
  Enea Sansi. Della tesaurizzazione dei risultati del Refe­ren­dum del 4 dicembre
  I-Lab. Chiavenna: Evento in-formativo sul Referendum costituzionale
  Referendum: “La par condicio non c'entra nulla”
  Cappato (Ass. Coscioni): “Bloccato servizio Iene su disabili con Renzi”
  “Nexus causalis”. Io voto NO perché...
  Andrea Ermano. Se voto “No” casca il mondo?
  “Re-nzi-ferendum”. Io voto NO perché...
  Lettera VII. “Elezioni” pro­vin­cia­li: prove tec­ni­che di nuovo Senato
  Vuoi votare per il referendum? Io voto SÌ perché...
  Lidia Menapace. Le priorità
  A Morbegno e a Tirano incontri pubblici del M5S sul referendum costituzionale
  Intervallo/ Sillogismi e Casa Pound
  Giuseppe Civati. Il nostro impegno per il no alla riforma costituzionale, e non solo
  Mario Lucchini. L’inghippo
  Giannelli. Prognosi riservata
  Carlo Forin. È sbagliato il quesito costituzionale
  Paolo Diodati. Renzi all’ultima spiaggia: “Senza di Me… il diluvio!”
  Roberta De Monticelli. Ma perché dici sì a una riforma costituzionale sulla quale sputi?
  Enea Sansi. Referendari e referendum
  Enea Sansi. Combinato (in)disposto
  Francesco Cecchini. Lorenzoni Anpi e Puppato Partito democratico
  Lidia Menapace. Esercitare la sovranità popolare: e uno, e due, ecc.
  Le menzogne della Ministra Boschi e del Sen. Mauro Del Barba
  Felice Besostri. Verso il Referendum: Perché No
  Autonomia di Valtellina e Valchiavenna: Vittoria del NO. La parola ora ai cittadini
  Cesare Salvi. Berlinguer e la riforma costituzionale
  Lidia Menapace. Referendum
  Lidia Menapace. Periodo sismico
  Carlo Forin. Come votano i 'veri' partigiani?
  Giuseppe Civati. Decisamente no, contro le leggende metro­po­li­ta­ne, da qualsiasi parte esse provengano
  Andrea Ermano. Se le politiche di austerità continueranno
  Andrea Ermano. Contro il dissesto
  Andrea Ermano. Il silenzio è oro
  Andrea Ermano. Unica giustizia, un po' di verità
  Andrea Ermano. Non fa notizia…
  Andrea Ermano. Prova d’orchestra con happy end, si spera
  Andrea Ermano. S’aggira per l’Europa uno spettro, rosa come il principe azzurro
  Andrea Ermano. Il percorso misterioso
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy