C’è bisogno di più collaborazione nella società, sia a livello generale, nazionale, che a livello locale e interpersonale. Vorrei vedere in circolazione meno critiche negative, dispregiative, insulti, polemiche, queste seminano nella gente paure, divisioni o addirittura disgregazione e odio, che non fanno proprio per niente bene, né a chi le fa e tanto meno ai cittadini; anche i mezzi d’informazione: meno volgarità e aggressività e più obiettività. Vorrei vedere praticata quella critica vivace, intelligente, costruttiva, creativa, propositiva e rispettosa dell’altro. Questo sarebbe bello perché è il sale della democrazia, quella critica che unisce, che fa scattare e trionfare la collaborazione, quella che aiuta concretamente a elaborare insieme progetti per risolvere i grandi e piccoli problemi della gente; andrebbe praticata a tutti i livelli e in ogni luogo. Questa secondo me sarebbe la strada migliore da seguire, sia per chi sta al governo, sia per chi sta all’opposizione e per tutti noi cari cittadini e non perdere mai di vista come punto di riferimento i veri valori, per il bene del paese e del bene comune.
Le tante diversità politiche, di religione, di pensiero, d'idee, d’opinione, dovrebbero essere vissute come una grande ricchezza, civile, sociale, culturale, democratica e di libertà. Per rendere concrete la loro ricchezza di contenuti culturali, basterebbe uno sforzo mentale d’ognuno di noi per tirar fuori le idee migliori che tutti abbiamo dentro, poi metterle in pratica ogni giorno e in ogni luogo, al servizio della comunità. Cosi si potrebbe contribuire a favorire una convivenza migliore, per una società che ci faccia stare bene insieme, nel dialogo sano e in un sincero costruttivo confronto, puntando a raggiungere, l’obiettivo di una civiltà più alta e più umana.
A livello generale, istituzioni, partiti, movimenti, religioni, c’è bisogno che sia praticata una bella politica, sana, trasparente, onesta, sincera, anche con più consapevolezza e apertura mentale, per saper affrontare, gestire al meglio i grandi problemi della società di oggi, esempio saper accogliere con umanità, ospitalità, aiutare con più efficacia chi è in condizioni di grande necessità, di fame, di bisogno di salute, di un tetto per dormire. Qui occorre darsi molto da fare per vincere la diffusa indifferenza, gli egoismi, per far prevalere l’impegno la responsabilità e la solidarietà, si favorirebbe la loro integrazione.
Cari cittadini bisogna proprio darsi una smossa, darsi da fare, aspirare e battersi per costruire una società che ci faccia sentire ed essere concretamente tutti uguali, tutti fratelli, cittadini a tutti gli effetti di questo mondo, dove ci sia veramente giustizia sociale e pace. Poi ognuno di noi, in particolare a livello locale, dovrebbe praticare la bella e importante collaborazione, a partire da comuni, parrocchie, associazioni, cittadini, poi tutti insieme, valorizzare la solidarietà e la condivisione, questa è la via da seguire per costruire una comunità più unita, rispettosa dell’altro, collaborante, migliore e più giusta.
Francesco Lena