L'ultimo concerto
si è tenuto in Svizzera
Organizzazione pienamente soddisfatta,
si pensa già al 2017
Domenica 7 agosto, nei giardini di Palazzo Castelmur in Valbregaglia (CH) si è conclusa l'8ª edizione di AmbriaJazz Festival. Sul palco 4 musicisti italiani di tutto rispetto: Attilio Zanchi al contrabbasso, Francesco D'Auria alla batteria, percussioni e hang, Marco Bianchi al vibrafono e Alfredo Ferrario al clarinetto. I brani eseguiti sono stati tratti per la maggior parte dal repertorio swing, pensati appositamente per celebrare il noto artista Alberto Giacometti a 50 anni dalla scomparsa. Grande soddisfazione del pubblico e dell'organizzazione, che quest'anno per la prima volta si è aperta a nuove opportunità, collaborando in due occasioni con la Svizzera.
Il bilancio finale del Festival è, dunque, completamente positivo. Nel mese di luglio la pagina Facebook dell'associazione ha contato quasi 60 mila visualizzazioni, per una edizione che ha visto 15 date, 20 concerti, coinvolgendo 55 artisti in 66 performance, 29 volontari, di cui 3 bambini, 11 Comuni italiani e 2 svizzeri, 14 associazioni ed organizzazioni e patrocinata da 20 istituzioni e sponsor.
Concludiamo con le parole di ringraziamento degli organizzatori.
«AmbriaJazz 2016 termina e ci lascia desiderosi di vacanza ma molto contenti, grati a tutti coloro che hanno partecipato per far sì che il Festival riuscisse nel migliore dei modi e sono tanti: grazie ai Musicisti che tutti, dal primo all'ultimo, hanno dato il meglio di sé stessi anche quando le condizioni non erano proprio ideali. Grazie al Pubblico attento e fedele che ci segue nelle nostre pazzie e contribuisce all'indispensabile raccolta fondi: quante espressioni soddisfatte abbiamo incontrato in queste serate! Grazie ai Tecnici che lavorano sotto il sole a preparare fonica e luci, che accolgono le mille richieste dei musicisti, gli ultimi a lasciare la zona concerto in piena notte dopo gli sforzi a caricare le attrezzature e spesso accontentandosi di mangiare una pizza veloce tra il mixer e una manciata di cavi.
Grazie agli Enti pubblici che hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto non solo economicamente, insieme agli Sponsor privati ed ai Comuni che hanno aderito, primo fra tutti Piateda,dove il Festival nasce e trova sostegno anche organizzativo. Grazie alle Associazioni, le Pro Loco, i Gruppi degli Alpini, la Protezione Civile, al Popolo d'Ambria, ognuno con un proprio tassello indispensabile per la riuscita della manifestazione, persone che hanno fisicamente operato, dato il loro tempo, la loro energia e di cui a volte non conosciamo nemmeno il nome perché raggruppate nell'organizzazione di cui fanno parte ma che sentiamo vicine.
GRAZIE ai Volontari dello staff: 29 persone di cui siamo orgogliosi che ogni giorno hanno lavorato spalla a spalla sui palchi, con le macchine fotografiche, al pc per i comunicati stampa e gli aggiornamenti continui, nei progetti paralleli come quello con i bambini, in cucina, nei trasferimenti in macchina, nell'accoglienza, in tutte le situazioni per garantire assistenza, sicurezza, benessere e lo hanno fatto con simpatia e allegria. Di questi tre sono bambini che con fierezza hanno portato la maglietta staff ed hanno svolto magnificamente i loro compiti. Per loro crescere in seno al Festival è stata una grande esperienza, per noi la loro vivacità una gioia immensa. All'anno prossimo dunque, noi ci stiamo già pensando e sappiamo che ci sarete anche voi». (Giovanni e Norma)
Gioia Azzalini
AmbriaJazz Associazione Culturale