Ricordando Pier Paolo Pasolini
È sabato.
“nella vuota sera del sabato mi accontento di
guardare la gente che ride fuori di casa
[nell’aria”
È stato detto
Anch’io mi accontento
mentre sfoglio conchiglie pregne ancora
dei sussurri del mare
Ascolto
Basta una parola
per aprire alla gioia
deserti
Fuori, persone
baluginare di corpi,
lampi all’apprestarsi del tuono
Fuori parole
gorghi d’acqua che ravviva e incolora
Dentro, il silenzio
in una solitudine senza finestre
Sono le sei
Nel canto prolungato di campane
si allungano passi verso la chiesa
È sabato
Il mio sabato
Il dopo Estoril
Seduta
Rumore compatto,
luce aggiunta
È già tutto lontano
Il verde che si allunga
e fascia la strada
Fiori, piante
nell’ondulato azzurro
vibrare
che riflette il cielo
Notte, silenzio
Poi parole
Da una parte la conclusione di un ciclo
Dall’altra,
giovinezza e speranza
nella monotonia
di giorni uguali
agli altri
in fila come il treno
verso la mitica Belem.
Gli azulejos,
realtà remota
di un recente passato
il presente
occhi d’acqua nel pozzo
la terrazza
Sprofondo in giochi di nuvole
Mi affaccio sui tetti
e colloquio coi rossi geranei
l’assalto dell’ibiscos cangiante
spalanca le sue labbra carnose
Mancano parole
Il compenso
azzurro che sovrasta
lo spasmodico ondeggiare dei fiori
Idee, solo questo
in un mattino d’estate
le mie fughe d’uccello
spalancano siepi di gelsomino
e l’aroma spaura e si sperde.
Anna Vincitorio
(da Il dopo Estoril, introduzione di Eugenio Rebecchi, postfazione di Gaetano Chiappini, Blu di Prussia 2014)
Anna Vincitorio è nata a Napoli. Si è trasferita a Firenze dove ha seguito studi classici e si è laureata in Giurisprudenza. Si occupa attivamente di letteratura, poesia e critica letteraria dal 1974. È docente dal 1976 presso istituti di scuola secondaria superiore di materie giuridiche ed economiche. È autrice di numerose pubblicazioni di poesia e narrativa. Collabora con diverse riviste specializzate. Sue traduzioni di poesie giovanili di T.S. Eliot sono state pubblicate su Vernice mentre la traduzione moderna del pianto dei bambini di E.B. Browing è stata pubblicata su Arenaria.